Tentato omicidio è l’accusa contestata a Giovanni Biazzo

E’ stato contestato il tentato omicidio al ventiquattrenne pozzallese Giovanni Biazzo, arrestato giovedì mattina dai carabinieri di Pozzallo e della Compagnia di Modica insieme al coetaneo Vittorio Pizzo, sorvegliato di pubblica sicurezza, accusato, invece, di spaccio di droga. I particolari, rispetto alla notizie avute al momento dell’arresto, sono venuti alla luce in queste ore. Pizzo, in sostanza, avrebbe ceduto della droga alla convivente di Biazzo, sorella di Mery Salonia, la ventenne arrestata per droga sempre dai carabinieri il giorno prima. In cambio avrebbe avuto un acconto in soldi e un telefonino che avrebbe ritirato nel momento in cui avrebbe versato l’intera somma. Giovedì Vittorio Pizzo, si sarebbe portato a casa di Biazzo per chiedere il saldo, in cambio avrebbe ricevuto tre coltellate al volto, anche se non gravi. E’ stato, dunque, Giovanni Biazzo l’accoltellatore. I carabinieri della stazione di Pozzallo erano stati allertati da alcuni vicini. Pizzo è stato rintracciato nel Pto di Pozzallo mentre si faceva medicare(è stato giudicato guaribile in tre giorni e arrestato per spaccio di droga, mentre Biazzo rintracciato poco dopo era ancora in possesso del coltello utilizzato. E’ stato arrestato anche per evasione dagli arresti domiciliari ed estorsione.

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