Inchiesta-stralcio sui cani killer. Prosciolto l’ex sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque

I guai legati alla vicenda dei cani randagi di Contrada Pisciotto continuano a tenere tra gli elenchi delle persone da processare al Tribunale di Modica, l’ex sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, che nonostante da mesi abbia rassegnato spontaneamente le sue dimissioni deve sostenere i procedimenti penali legati, appunto alla sua attività politico-amministrativa. Stavolta, però, l’ex primo cittadino può tirare un sospiro di sollievo poiché il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, ha dichiarato nei confronti di Venticinque, difeso dall’avvocato Giovanni Riccotti La Rocca, il “non luogo a procedere”. Come si diceva si trattava di uno stralcio dell’inchiesta sui cani killer, quelli che sbranarono e uccisero il piccolo Giuseppe Brafa. L’ex capo dell’amministrazione comunale era accusato, in questo caso, di omissione di atti d’ufficio poiché, secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, Francesco Puleio, non avrebbe provveduto ad espletare la gara d’appalto o ad attuare convenzioni con società specializzate per la cattura e l’affidamento degli animali che vagavano pericolosi per il territorio sciclitano. Venticinque, però, è presente nella lista degli imputati del filone principale dell’inchiesta che ha già fissato al prossimo 24 ottobre il processo davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa