Vittoria. Rendiconto di bilancio 2011, Aiello: “Denunceremo cifre e capitoli alla Procura della Corte dei Conti. Il sindaco ha preteso che i consiglieri analizzassero montagne di pagine in quattro giorni”

“Cerca diversivi il sindaco, cincischiando ancora sul rifiuto di assicurare al Consiglio comunale, che le chiede da mesi, le riprese televisive integrali dei lavori consiliari, in combutta con un presidente del Consiglio comunale sottomesso ai voleri dell’Amministrazione”. E’ l’accusa che il presidente di Azione democratica, Francesco Aiello, muove all’indirizzo del primo cittadino. “I vittoriesi non devono sapere. I padroni del vapore comunale – aggiunge Aiello – temono la trasmissione dei lavori consiliari. Si sa che la diretta ti presenta quadri di verità: tutto, allora, tranne che la verità. Eppure tutti si riempiono la bocca con parole come legalità e trasparenza; l’assessore Gurrieri predica in questa direzione in tutte le lingue, fa resoconti, ma non si muove una foglia. Il regolamento sulla Trasparenza? Lo mettono sotto i piedi, come accade ormai da tre anni”. Aiello evidenzia che, nonostante tutto, “abbiamo il dovere di segnalare, in ordine all’approvazione del rendiconto del bilancio 2011, intanto la farsa dei tempi stretti e del Consiglio convocato d’urgenza. I consiglieri dovevano, in quattro giorni – continua il presidente di Mdt – verificare tonnellate di cifre, l’attendibilità delle spese e delle relative poste di bilancio: perché in quelle cifre sono nascoste le spese pazze della campagna elettorale, le assunzioni a vagone ferroviario, i contributi urbi et orbi, etc. Tutto doveva passare a scatola chiusa e senza le riprese televisive per i cittadini”.

“Suona ridicola, inoltre, la pretesa del sindaco, così come comunicata alla stampa – spiega ancora Aiello – di volere utilizzare, anche dopo l’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni, il servizio delle riprese televisive che per quella serata, in mancanza del dovuto servizio pubblico, era stato predisposto proprio dalle opposizioni che se ne erano accollate il pagamento. Questa è l’Amministrazione comunale di Vittoria che vuole impedire che il rendiconto del Bilancio 2011 possa essere letto serenamente dai consiglieri riguardo al voto di scambio e ai numeri che possono averlo sostenuto. Ora ci appelleremo alla Procura della Corte dei Conti, alla quale spediremo le carte, i documenti, compresi quelli dell’Amiu e degli altri servizi. Giocare a prendere in giro l’opposizione, come fa Nicosia, ha avuto un solo effetto: fare conoscere a tutti che al Municipio di Vittoria non c’è in realtà un sindaco, ma un giocherellone”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa