L’area sotto sequestro al Quartiere “Vignazza” di Modica. “I problemi erano noti”

Sin da settembre del 2011 si conoscevano le problematiche dell’area sequestrata dai carabinieri, al quartiere “Vignazza” per via delle denunce dei residenti che manifestavano il loro no ai palazzinari in un luogo. Una zona in cui la confluenza delle acque provenienti dalle colline circostanti è notevole e i rischi idrogeologici conseguenti sono assai elevati per gli abitanti, in caso di persistenti piogge, che in questi ultimi tempi sono stati molto frequenti. “Altro che terrorismo psicologico, come qualche ingegnere incautamente ha dichiarato – attacca Salvatore Rando del Comitato Via Loreto, uno dei contestatori – . Evidentemente la storia non insegna niente a nessuno: Genova, Cinque Terre, nel messinese, Sarno, Calabria. L’antipolitica crescente da parte della gente è in continua ascesa”. Rando, poi, fa riferimeno al nuovo Piano Regolatore Generale da 35 anni rimasto nel dimenticatoio, tanto con le varianti al piano si può fabbricare dove si vuole, non interessano strade piazze marciapiedi verde pubblico e quel poco esistente è abbandonato o messo in vendita, ecc. lo scempio lo fa da padrone. “Si è fatto finta – dice – di non sapere sul restringimento dell’alveo e della zona circostante invasa da materiale di risulta e da eternit sbriciolata tante volte denunciata, che era ed è un pericolo per gli abitanti e per i tanti bambini ed anziani che utilizzano il verde dell’ex Foro Boario (messo in vendita, con la promessa del Sindaco di eliminare dall’elenco delle alienazioni), per giocare, passeggiare o fare sport, deve essere al più presto bonificato senza perdere ulteriore tempo. La zona tra l’altro è prevista quale punto di raccolta da parte della Protezione Civile. Non voglio ulteriormente polemizzare ma è necessario ascoltare i cittadini che non vogliono essere ingabbiati ma pretendono di essere tutelati”.

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