Processo Vega Oil. Pozzallo, in aula i consulenti tecnici

lucia de-bernardinEsame dei consulenti tecnici d’ufficio nominati dal Gup del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, sulla nuova perizia riguardo il processo al Campo Vega, resasi necessaria dopo l’accoglimento dell’eccezione di nullità di quella del primo consulente nominato dalla Procura della Repubblica, nella fase delle indagini. Antonio Barcellona, docente all’Università di Palermo, e Fabio D’Agostino, ricercatore dell’istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche, hanno confermato che a partire da una certa data mancherebbero le autorizzazioni per lo scarico dei reflui da idrocarburi e che i danni all’ecosistema marino per decine di milioni di euro sarebbero stati causati dallo sversamento di liquidi dalla piattaforma Vega al largo della costa ragusana. Le conclusioni dei Ctu hanno innescato un forte dibattito tra accusa e difesa che si è protratto per oltre due ore. L’avvocato Antonio Borrometi si è fatto forte della perizia del consulente di parte, l’ingegnere Riccardo Cosulich, secondo cui, invece, l’autorizzazione era stata in precedenza rilasciata ed era ancora in vigore, dunque lo scarico dei reflui era legittimo. Barcellona e D’Agostino hanno sottolineato di avere valutato la quantità di liquidi sversati, ingente, sulla base delle valutazioni Ispra(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)richiesta dall’Avvocatura dello Stato, che nel processo è parte civile, con un danno che ammonterebbe a decine di milioni di euro. L’Edison ha nominato un proprio perito di parte, Enrico Cappellani. Gli imputati sono Marcello Costa, direttore responsabile del sito di coltivazione e produzione mineraria, Michele Giannone e Francesco Lubrano Lavardera, Comandanti pro-tempore del Galleggiante “Vega Oil”, asservito al sito di coltivazione e produzione mineraria Campo Vega, Angelo Maione, responsabile per la sicurezza e l’ambiente del Campo Vega, Umberto Quadrino, Amministratore Delegato della Edison S.p.A., proprietaria del “Vega Oil”, annesso al Campo Vega, di cui è Società Concessionaria, e Andrea Cosulich, Amministratore Delegato della Fratelli Cosulich S.p.A., società armatrice del nominato Galleggiante “Vega Oil”. L’udienza per la sentenza è stata fissata al prossimo sette giugno

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