La morte del piccolo Mario Sociu Sofica. Modica, gli imputati ammessi all’abbreviato

Ammessi al rito abbreviato i due imputati nel processo per il grave incidente stradale del 16 luglio del 2009 avvenuto in Contrada Sant’Elena Pietrenere, l’arteria che conduce a Cava Ispica, quando perse la vita il bambino rumeno di nove anni, Mario Sociu Sofica, residente a Modica con la famiglia. Il Gup del Tribunale ha accolto la richiesta dell’avvocato Enzo Cavallo, che patrocina il motociclista S.V., modicano, senza nessuna condizione così come ha ammesso la richiesta dell’avvocato Giovanni Favaccio, difensore del padre dello sfortunato ragazzino, M.N.S.S., 38 anni, che era condizionata alla produzione della perizia tecnica di parte. I due saranno processati, dunque, col rito alternativo il prossimo 28 giugno. Quel pomeriggio il bambino era a bordo di un’autovettura Polo condotta dal padre. C’erano anche la mamma, una sorellina, ed un pensionato modicano. Il veicolo, acquistato appena il giorno prima, stava uscendo da una trasversa per immettersi nell’arteria principale quando era sopraggiunto, sembra, ad alta velocità, un motociclo Yamaha 600 condotto da S.V., un operaio di 27 anni, e che aveva impattato sulla fiancata sinistra dell’utilitaria, praticamente sfondandola. Su quel lato, nel sedile posteriore, si trovava Nadine Sociu Sofica. L’urto violento gli aveva fracassato il cranio. Era stato estratto dal veicolo da alcuni soccorritori ed adagiato su un terreno circostante. Inutile la corsa dell’ambulanza. Ferita anche la sorellina di otto anni della vittima che si trovava vicino al bambino. Lievi ferite avevano riportato i genitori ed il pensionato modicano. In prognosi riservata, invece, il motociclista.

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