RAGUSA: RACCOLTA DIFFERENZIATA, I NUMERI DEL 2011 E DEI PRIMI QUATTRO MESI DEL 2012

La percentuale complessiva della raccolta differenziata nel 2011 è stata, nell’intera città di Ragusa, pari al 17%. Per quanto riguarda, invece, le aree specifiche del territorio comunale in cui la raccolta si effettua attraverso il sistema del porta a porta, vale a dire circa trentamila abitanti, ci si aggira oltre la soglia del 35%. E’ quanto afferma l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale, e quindi anche la raccolta differenziata, sul territorio comunale del capoluogo ibleo, dopo le polemiche degli ultimi giorni. “Facciamo anche notare che, per quanto riguarda i dati in nostro possesso – spiega Maurizio Busso che parla a nome dell’impresa – nei primi quattro mesi del 2012 la quota percentuale riferita all’intera città di Ragusa si aggira intorno al 20-21% mentre nelle aree direttamente interessate dal porta a porta le cifre parlano di almeno il 40-41%”. Maurizio Busso si sofferma, poi, sul video incriminato fatto circolare da Legambiente su youtube. “Dopo esserne stati informati – continua – abbiamo cercato di fare chiarezza. Le immagini dovrebbero riferirsi ad attività svolta intorno alla metà dello scorso mese di febbraio. Cioè gli stessi giorni in cui, dopo essere stati avvisati di ciò che stava accadendo, ci siamo dati anche noi da fare per realizzare un controvideo esplicativo che rappresenta come una sorta di seguito a quello che tutti conoscono. In quest’altro video gli operatori spiegano, e soprattutto fanno vedere, che i sacchetti raccolti, visti nel video di Legambiente, contenevano materiale indifferenziato, nonostante lo stesso materiale fosse stato inserito all’interno di bidoncini colorati quindi specifici per determinate tipologie di rifiuto. Per non rovinare il raccolto di quelle stesse giornate era stato deciso di conferire il contenuto nel misto. In particolare, c’era il sacchetto con il vetro che non presentava anomalie e quindi è stato differenziato correttamente mentre la plastica conteneva delle impurità per cui è stato necessario conferirlo nel misto. Ma, ripetiamo, esiste un video che eventualmente metteremo a disposizione di chi ce lo richiede. Da parte nostra, abbiamo solo voluto evitare di rovinare un carico di cinquemila chili. E’ chiaro che questo dipende in parte da chi conferisce i rifiuti della raccolta differenziata nei vari bidoncini colorati e non riesce a farlo nella maniera giusta anche se dobbiamo dire che almeno il novanta per cento dei cittadini ragusani collabora alla differenziata in modo corretto. Ci accusano di non fare raccolta differenziata. Ma allora non si capirebbe perché nel 2011 le piattaforme in cui conferiamo il differenziato ci hanno rilasciato formulari su cui è attestato che la raccolta di differenziata su Ragusa ammonta a cinque milioni di chili. Ricordiamo che le piattaforme della filiera in questione sono organismi assolutamente indipendenti. La loro certificazione documentale, anche in questo caso, è a disposizione di chi ne farà richiesta”. L’impresa ecologica Busso si sofferma anche sul licenziamento di Laurino. “A parte che il nostro ex lavoratore ha diffuso delle foto – prosegue Busso – in cui viene riportata la pulitura di siti, vedi il campo Boario, che nulla hanno a che vedere con il Centro comunale di raccolta, voglio precisare che su questa vicenda null’altro ci sentiamo di aggiungere considerato che tutto, adesso, è in mano ai legali. Per cui ci affidiamo agli organi magistratuali consapevoli della loro serenità di giudizio”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa