Ragusa, lavoratori precari. Iabichella(Confsal):”Serve sinergia istituzionale e concertazione.”

“Se il valore lavoro non tornerà ad essere centrale negli interessi della sinistra italiana,del governo e dei sindacati confederali, di precarietà parleremo ancora per tanti anni.”

Ribatte cosi’ il Segretario Provinciale della Funzione Pubblica della Confsal, Giorgio Iabichella, riguardo le dichiarazioni di alcuni esponenti della Cgil fatte in occasione della giornata della precarietà, tenutasi ieri a Ragusa,

“Sono destabilizzanti le dichiarazioni di Giovanni Avola riguardanti la precarietà in Provincia. Innanzitutto ritengo sia difficile, per un dirigente sindacale che guadagna quasi 3 mila euro al mese, piu’ diarie e trasferte, comprendere le criticità causate dal precariato e poi credo che dovrebbe manifestare più coerenza tra le proprie affermazioni e le azioni svolte per difendere e tutelare il valore del lavoro.”

“Avola difende, giustamente, i lavoratori precari di alcune categorie (Contrattisti, Lsu, cassintegrati) ma non si preoccupa di spendere una parola (se non per attaccarli) a favore dei co.co.pro. dell’Ato Ambiente, piuttosto che delle operatrici delle cooperative sociali modicane, o a favore dei precari della multi sosta modicana piuttosto che dei lavoratori licenziati illegittimamente(vedi caso Licciardi).”

Nel Paese si è aperto un dibattito legato alla riforma del mercato del lavoro- affermava ieri Giovanni Avola- dovrà cancellare i contratti truffa e ridurre le 46 tipologie contrattuali per impedire l’uso improprio di lavoro autonomo e di stage.

” Ma sbaglio o all’interno del suo stesso sindacato vengono utilizzati alcuni di questi contratti?”

“A Modica i dipendenti comunali, oggi anch’essi in grosse difficoltà economiche (altro che precari), ai limiti della sopravvivenza, sono continuamente in assemblea sindacale (ogni 2 mesi circa) per richiedere lo stipendio, e i “loro” sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) non attuano azioni adeguate per metter con le spalle al muro un’Amministrazione Comunale molto deludente, soprattutto in tema di rispetto delle promesse. Un piano di pagamenti programmato doveva esser impostato insieme al Sindaco ed Assessori sin dall’inizio della legislatura “Buscema”, ma oggi ancora nulla e’ stato fatto. Perche’ i sindacati confederali non fanno sciopero o non “bloccano” il comune, magari con azioni eclatanti, invece di limitarsi a creare piccoli disagi con assemblee sindacali di qualche oretta? Forse perche’ la Cgil, sindacato trainante della vecchia triplice, non può/vuole mettersi con l’Amministrazione del suo stesso colore politico? Inoltre mi chiedo, continua Iabichella, perché i lavoratori si ostinano a credere ancora alle promesse (oggi palesemente infrante) di Amministrazione e sindacati confederali?”

“Lungi da me l’idea di far ricadere la colpa totalmente sui sindacati confederali, visto che i lavoratori stessi sono liberi (si spera) di affidarsi a chi ritengono piu’ adeguato. “

“Ritengo, pero’, che la sinergia tra lavoratori e forze istituzionali debba trainare la svolta verso una concertazione utile a risolvere la maggior parte delle criticità, oggi più che mai, presenti nel mondo del lavoro, siano essi precari (di serie A o serie B) o cassintegrati o dipendenti comunali. Rinnovo il mio “invito” a Giovanni Avola di dimettersi dalla segreteria generale della Cgil e agli altri sindacati confederali di dare una svolta decisiva alla politica sindacale attuata negli ultimi anni, ridefinendo dei percorsi atti a risolvere realmente le problematiche dei lavoratori e disoccupati in provincia. Le segreterie provinciali di Fesica, Fials e Fismic Confsal saranno sempre al fianco dei lavoratori e di quanti hanno perso, o stanno perdendo, la loro occupazione.”

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