Vito D’Antona: “Sul project financing per il cimitero di Modica voglio chiarire….”

La dichiarazione resa dal Capogruppo del Pd di Modica a margine della Conferenza dei Capigruppo svoltasi con le Organizzazioni sindacali induce il capogruppo di Sel, Vito D’Antona a una puntualizzazione, al fine di rendere una informazione più completa rispetto a quanto dichiarato.
“Nel riconfermare le considerazioni che abbiamo fatto in questi mesi – dice – ed ulteriormente espresse nella Conferenza dei Capigruppo, in merito alla contrarietà sulla scelta fatta dall’Amministrazione Comunale di proseguire verso la privatizzazione del cimitero, evidenziamo che vengono ancora una volta sottovalutati due aspetti: i costi dei servizi cimiteriali e i tempi di esecuzione delle opere.
In primo luogo, occorre tenere in debita considerazione che, come sembra certo, mentre la gestione comunale esenta dai costi dell’Iva, la gestione privata, tramite concessionario come nel nostro caso, prevede di caricare il costo anche dell’Iva; per cui i cittadini dovranno sobbarcarsi di un altro dieci per cento di Iva sul prezzo dei loculi e dei suoli per le tombe e di un altro ventuno per cento sul prezzo degli altri servizi cimiteriali, oltre all’incremento dovuto all’utile d’impresa.
Inoltre, il confronto dei costi che fa il capogruppo del Pd non va effettuato con altri comuni, in quanto ci sono comuni con prezzi più alti e comuni con prezzi più bassi, mentre va fatto con l’ultimo prezzo determinato a suo tempo dal Comune di Modica, che per i loculi è di 1.400 euro.
In merito, poi, ai tempi per la consegna dei loculi e dei suoli, si prevedeno almeno quattro anni per avere le prime opere; infatti, sulla base del contenuto del bando di gara pubblicato, l’impresa che si aggiudicherà l’appalto ha tre anni di tempo per consegnare i primi loculi, dopo l’espletamento di tutte le operazioni di gara da parte di una apposita commissione, oltre ai cinque mesi di tempo a disposizione della ditta per la presentazione del progetto esecutivo.
In questo senso, ribadiamo la nostra proposta di un fondo di rotazione che, con le risorse degli assegnatari e dei richiedenti, possa costruire, a costo zero per il Comune e con risparmio per i cittadini, i loculi, a cominciare dal progetto di 1260 loculi per i quali è stato già versato un acconto”.

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