Niente apparentamenti politici a Pozzallo. Luigi e Roberto Ammatuna, cugini ma nemici politicamente per la lotta alla poltrona principale di Pozzallo, hanno deciso di fare a meno di accordi con i candidati sindaci perdenti.
Ieri sera c’è stato un incontro infruttuoso conclusosi poco dopo le tre con Raffaele Monte che rappresentava i suoi quasi 1500 voti. Ma anche in questo caso, come avevano fatto Emanuele Pediliggieri e Gianluca Manenti, ha deciso di lasciare liberi i “suoi” di esprimere la preferenza che desiderano. Alcuni esponenti vicini a Monte si sono mostrati contrariati da questa decisione. Manenti (Grande Sud), una punta di acido: “Il partito – dice – con questa tornata elettorale ha messo le radici a Pozzallo, e se le circostanze a livello provinciale e regionale lo permetteranno, queste radici porteranno un prezioso frutto per la nostra Pozzallo. Per quanto riguarda il ballottaggio, ritengo che entrambi i candidati non rappresentino una svolta al meglio e che in prospettiva fra un paio di anni si dovrà tornare a votare. Tuttavia va fatta una scelta, speriamo che vinca il migliore”.
Luigi Ammatuna ha indicato i suoi assessori: saranno Marco Sudano, Alessandro Maiolino e Francesco Gugliotta(già annunciati) e Rossella Smarrocchio, docente di storia dell´arte.
Roberto Ammatuna ha indicato Pino Asta quale suo vice, Uccio Agosta, Ignazio Ruffino e Milena Agnello.