RAGUSA GRANDE DI NUOVO, COMPARTO ZOOTECNICO, ALTRE TRE AZIENDE RAGUSANE COSTRETTE A CHIUDERE I BATTENTI DOPO IL CROLLO DEL PREZZO DEL LATTE LICITRA: “LA SITUAZIONE STA DEGENERANDO SEMPRE DI PIU’”

“Altre tre aziende del comparto zootecnico saranno costrette a chiudere i battenti a causa della crisi”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Enzo Licitra dopo essersi soffermato, a margine della riunione di ieri mattina a palazzo dell’Aquila, con alcuni dei produttori presenti che hanno messo in evidenza una situazione disperata e che sembra avere imboccato la via del non ritorno. “La pronta sollecitudine del sindaco, Nello Dipasquale, nel raccogliere il grido d’aiuto degli operatori del comparto – aggiunge Licitra – è stata finalizzata alla convocazione di un ulteriore incontro (previsto per il 21 maggio nella sede dell’Ipa) con l’assessore regionale all’Agricoltura, Elio D’Antrassi, dopo il nulla di fatto delle scorse settimane quando l’esponente del Governo regionale era venuto a Ragusa subito dopo avere preso atto dei danni provocati dal ciclone Athos. E però da quella data non è accaduto nulla. Ecco perché altre tre realtà imprenditoriali della nostra città si vedranno costrette a gettare la spugna dovendo fare i conti con costi ormai insostenibili alla luce del drastico abbassamento del prezzo del latte siciliano da 37 a 32 centesimi. La svendita della produzione è l’unica soluzione che, per il momento, rimane agli operatori. Quando non c’è neppure questa possibilità per cercare di contenere i costi, è chiaro che occorre rassegnarsi alla chiusura. Sono rimasto profondamente colpito dalle testimonianze raccolte nel corso della riunione di ieri. Non tanto perché non avessi il polso della situazione dello stato di salute del comparto quanto perché ho potuto leggere direttamente sugli occhi degli operatori la loro richiesta d’aiuto alle istituzioni che, purtroppo, a livello regionale continuano pericolosamente a rimanere latitanti”.

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