Le Acli di Scicli incontrano i giovani ieri in un convegno

Grande successo ha riscosso il convegno, organizzato dalle Acli di Scicli e dall’Uciim (Unione degli insegnanti cattolici), nei locali dell’ex Cripta del Carmine. Adolescenza: dipendenza e indipendenza, è il titolo dei lavori che hanno tenuto per diverse ore più di 120 alunni e diversi docenti ad ascoltare con interesse le relazioni che si sono susseguite. Presente il Presidente provinciale delle Acli  Rosario Cavallo, che ha moderato i lavori, il presidente locale Bartolo Donzella e il Presidente provinciale dell’Uciim Ignazio Inclimona. Diversi i relatori che hanno animato i lavori: il sacerdote Antonio Sparacino, Enrico Maltese (Sert), Venerina Padua, Bartolomeo Favacchio e Franco Portelli. E’ emerso con chiarezza che i problemi dell’adolescenza vanno trattati con particolare riferimento alla prevenzione, che si attua attraverso l’educazioneconcepita come aiuto per far affiorare le risorse nascoste, per far emergere i tratti che sembrano cancellati. L’educazione è la carta fondamentale per la prevenzione del disagio e per il suo superamento. Educare significa accogliere, ridare la parola e comprendere. Vuol dire aiutare i singoli a ritrovare se stessi; accompagnarli con pazienza in un cammino di recupero di valori e fiducia in sé. Comporta la ricostruzione delle ragioni per vivere. Nell’educazione emergono alcune urgenze: dare un senso alla vita, formare la coscienza, inculcare la solidarietà. Tutte richiedono di radicare attraverso rapporti, convinzioni ed esperienze il valore della persona al di sopra dei beni materiali e di ogni struttura od organizzazione, per abilitare a fare scelte autonome di fronte ai meccanismi di manipolazione. Le numerose domande degli alunni hanno testimoniato con evidenza l’interesse dei giovani verso questi temi e la volontà di un approfondimento. Il Presidente Bartolo Donzella,a questo proposito, si è dichiarato disponibile a organizzare ulteriori momentidi riflessione, “aprendo” le Acli anche ai ragazzi ricordando che l’investimento sui giovani è il più redditizio perché rappresenta uno strumento importantissimo per migliorare la società.

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