Dopo l’alveo di Via Fontana scoppia un’altra magagna per il Comune di Modica. E’ quella dell’alveo San Liberale di Via Trani. Ieri è stato presentato un esposto all’autorità giudiziaria da parte dei condomini di un edificio già esistente e a ridosso dei quali è in corso di costruzione un altro palazzo. I residenti sono fortemente preoccupati per quanto potrebbe accadere sotto l’aspetto idro-geologico in caso di grandi piogge. Le stesse preoccupazioni, insomma, dei residenti di Via Fontana riguardo l’alveo del torrente Pozzo dei Pruni. Ieri l’avvocato Fabio Borrometi per conto dei condomini dell’edificio preesistente ha presentato ufficialmente l’esposto alla magistratura dopo avere ricevuto gli atti da parte dell’ufficio comunale competente al quale si erano già rivolti per conoscere lo stato dei fatti. Dalla documentazione risulta il rilascio della concessione edilizia per la costruzione di un nuovo edificio ai margini dell’alveo e, successivamente, la richiesta all’Ispettorato Forestale per effettuare un sopralluogo nel posto e per l’eventuale nulla osta. Nell’esposto si manifestano forti perplessità sulle autorizzazioni tanto che la concessione viene ritenuta anomala giacchè, per gli interessati, la modifica del canale naturale potrebbe influire sul naturale corso dell’acqua che defluisce verso Via Tirella, Piazza Corrado Rizzone, dall’alveo già coperto per scendere poi per Viale Medaglie d’Oro fino alla Fiumara. Nell’esposto si fanno rilevare anche danni al corso già esistente realizzato moltissimi anni fa in calcestruzzo.
foto giovanni antoci