Simula rapina di gioielli. Scoperta dai carabinieri di Modica una rappresentante palermitana

Aveva trascorso la mattinata dell’11 aprile a Modica per mostrare ad alcuni gioiellieri il campionario di monili in oro prodotti da alcune aziende del nord Italia da lei rappresentate. E al termine della giornata lavorativa aveva fatto tranquillamente ritorno a Palermo, sua città di residenza.
Il giorno dopo, S.C. – 47enne rappresentante di gioielli – si era, però, presentata alla Stazione Carabinieri di Palermo Resuttana Colli per denunciare la rapina subita il giorno prima a Modica nei pressi di una gioielleria della “Sorda” dove si stava recando a mostrare un campionario di gioielli in oro del valore di quasi 20.000 euro.
Nella denuncia ai Carabinieri la donna aveva riferito di essere stata avvicinata da due individui che, dopo averla minacciata da tergo, le avevano sottratto le borse contenenti i gioielli che erano custodite all’interno del cofano della sua utilitaria e si erano poi dileguati a piedi verso il centro cittadino.
I Carabinieri della Compagnia di Modica, ricevuta la notizia della rapina da parte dei colleghi di Palermo, hanno immediatamente avviato le indagini per accertare la notizia di reato ed individuarne gli autori. Tuttavia, viste le numerose incongruenze nel racconto della vittima che nel frattempo era stata convocata in caserma a Modica, i Carabinieri non hanno impiegato molto tempo a capire come siano andati realmente i fatti e ad accertare come la donna abbia simulato la rapina per appropriarsi indebitamente dei monili in oro. Di fronte alle contestazioni mossole dai militari dell’Arma circa l’assenza di testimoni ed immagini riprese dalle telecamere di numerose attività commercia modicane la signora non ha potuto far altro che ammettere le sue colpe sancendo, così, il suo passaggio da vittima ad indagata.

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