STRAGE DI CAPACI: A 20 ANNI DI DISTANZA A MODICA IL PROSSIMO 22 MAGGIO UN DOPPIO APPUNTAMENTO TRA RIFLESSIONE E SPETTACOLO. AL TEATRO GARIBALDI IN SCENA “CUNTU E CANTU…PPI NUN PERDIRI LU CUNTU”.

A vent’anni esatti da uno degli eventi più tragici della storia italiana, ovvero la strage di Capaci in cui Giovanni Falcone e la moglie persero la vita, il ricordo di un evento che tanto ha toccato le coscienze di tutti è ancora vivo e indelebile. Era esattamente il 23 maggio 1992 quando l’Italia impietrita assisteva addolorata alla scomparsa di uno dei maggiori protagonisti della lotta alla mafia. In questi venti lunghissimi anni lo strazio profondo, la bruciante sofferenza, il dolore sommesso, si sono trasformati in un senso di rabbia e di riscatto. In ricordo del sacrificio di quanti, a costo della vita, hanno lasciato ai posteri il messaggio indelebile che “La mafia non è invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine” (G. Falcone), la Compagnia Teatrale Iblea vuole fissare un doppio appuntamento a cavallo fra il ricordo e la riflessione. “Cuntu e cantu…ppi nun perdiri lu cuntu” è il titolo dello spettacolo che si svolgerà il prossimo 22 maggio al Teatro Garibaldi di Modica. Nato da un’idea di Alessandro Sparacino, in collaborazione con il Comune di Modica e la Fondazione Teatro Garibaldi, prevede un doppio svolgimento: prima un incontro con alcuni testimoni della storia e, a seguire, un momento di spettacolo con lo scopo di riflettere sulla tematica delle mafie in generale e su Cosa Nostra in particolare. Così, a partire dalle 18.30, sul palco si alterneranno gli interventi del dott. Francesco Puleio, procuratore della Repubblica di Modica, del dott. Carmelo Petralia, procuratore della Repubblica di Ragusa, del dott. Angelo Jannone, colonnello CC in Aus, della dott.ssa Margherita Pluchino, dirigente PS in pensione. Inoltre, la testimonianza diretta di un poliziotto in servizio il 19 luglio del ’92 a Palermo completerà questo primo momento. Farà seguito, alle 20.30, la parte teatrale con un recital dedicato alle vittime della mafia. Per non dimenticare e per trasmettere un messaggio forte anche a chi allora non c’era ancora. In scena Alessandro Sparacino, Natalina Lotta, Ivana Poidomani, Giorgio Sparacino, Giada Lasagna Liuzzo, Rita Salonia, Carmen Attardi, Germano Martorana. La colonna sonora sarà assicurata dalla presenza della “Metamorfosi Band” di Modica. “Abbiamo voluto pensare a questo appuntamento soprattutto di riflessione e comune impegno civile – spiega il regista e attore Alessandro Sparacino – con la voglia di andare a porre l’attenzione su un fatto gravissimo che 20 anni ha scalfito, almeno in parte, lo Stato e il buon nome della Sicilia. Ripercorrendo quel momento ma anche rilanciando un nuovo messaggio di speranza e di continua lotta alla mafia, si è ritenuto di prevedere anche un confronto con chi ogni giorno è dalla parte della legge. Anche Modica, in questo modo, ricorda il giudice Falcone, e quanto sono morti nel compimento del proprio dovere, cercando di far raggiungere il riscatto di questa terra”.

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