Fondi per Ragusa a seguito del ciclone Athos. Incardona: “Governo regionale inadeguato alle esigenze della Sicilia: ancora declina i verbi al futuro e non al passato”

“L’incontro di oggi a Ragusa rappresenta l’ennesima conferma dell’incapacità del governo regionale di dare risposte concrete al territorio ibleo. Lombardo e i suoi tecnici si sono lavati letteralmente le mani della sorte di tutti i nostri produttori agricoli e di migliaia di famiglie”. Lo ha affermato il deputato regionale di Grande Sud Carmelo Incardona a margine dell’incontro odierno , tenutosi presso la sede dell’Ispettorato Agrario, per parlare dei risarcimenti dei danni causati dal ciclone Athos. Il ciclone, abbattutosi lo scorso marzo in provincia di Ragusa, ha causato danni all’agricoltura iblea per circa cento milioni di euro. Sin da subito sono stati richiesti dal territorio, a seguito di un’immediata conta dei danni, i fondi per poter far fronte alla calamità naturale. Il governo regionale, però, non ha inteso concertare un’azione efficace e immediata con il governo nazionale per il ristoro dei danni e a distanza di due mesi ancora migliaia di famiglie attendono degli aiuti che sembrano sempre più distanti. All’incontro di questa mattina avrebbe dovuto prendere parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura Elio D’Antrassi, il quale però non vi ha preso parte.

“Aspettavamo di poter parlare con l’assessore sulle misure che il governo regionale avrebbe dovuto predisporre – ha spiegato l’onorevole Incardona – e la sua assenza, tra l’altro nemmeno annunciata, testimonia il disimpegno e l’inadeguatezza di una compagine governativa incapace di portare fondi e aiuti immediati al nostro territorio. L’assessore D’Antrassi ha mandato allo sbaraglio un membro del suo staff, la dottoressa Rosaria Barresi, senza portare alcuna novità sostanziale per i ragusani”.

“Siamo ancora fermi alle chiacchiere – ha proseguito il deputato di Grande Sud – e siamo costretti a dover declinare i verbi al futuro in attesa degli interventi della Regione: sono passati già due mesi dal terribile ciclone che ha investito la provincia e ancora il governo deve delimitare il territorio per accertare la stima dei danni. Tutto ciò è inammissibile! E’ il paradigma di una fallimento politico e amministrativo senza precedenti che sta mettendo in ginocchio tutto il nostro sistema produttivo, basato in larga parte sull’agricoltura”.

“La Regione ha dormito – ha evidenziato l’onorevole Carmelo Incardona – perché, nonostante le richieste del territorio, non é stato coinvolto il governo nazionale per il ristoro dei danni e nemmeno a livello europeo vi é stata alcuna interlocuzione. Eppure ci sono miliardi di euro dell’Unione Europea non spesi che il governo regionale avrebbe potuto destinare alla nostra terra, in particolare all’agricoltura ragusana”.

“L’inerzia del governo regionale – ha concluso l’onorevole Incardona – fa pagare un caro prezzo ai cittadini. Oggi dovevamo fare il punto della situazione sui fondi che sarebbero dovuti essere erogati alle aziende e ai produttori. Invece abbiamo fatto il punto sul nulla: questo ha realizzato il governo Lombardo sinora. Nessuna interlocuzione é stata avviata per tempo con lo Stato e ciò é solo uno dei tanti errori politici che ha commesso la Regione. Fortunatamente a fine luglio questo governo, con le dimissioni del presidente Lombardo, cesserà di nuocere e far danni alla nostra terra”.

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