Il Pd sulle dimissioni dell’assessore ispicese Moncada: c’è un problema politico interno al centro-destra che paralizza la città

“Le dimissioni dell’assessore Moncada riaffermano un problema per l’Amministrazione comunale che è politico e amministrativo: il centro-destra deve prenderne atto e pensare all’interesse di Ispica”. Lo afferma il segretario cittadino del Partito Democratico Gianni Stornello dopo le dimissioni dell’assessore ai Servizi sociali Tiziana Moncada, rese per l’impossibilità, denunciata dallo stesso ex assessore, di operare per il sistematico boicottaggio da parte del sindaco.
“Il sindaco farebbe volentieri a meno degli assessori – afferma Stornello – dimenticando che spesso il valore sta nella squadra, nella capacità di confrontarsi e anche di mettere in discussione le proprie idee. Le dimissioni di Tiziana Moncada vengono a poche settimane da quelle di Serafino Arena che aveva detto le stesse cose. Fino a poco tempo fa – dichiara il segretario del Pd – bastava uno strapuntino in termini di potere per uniformarsi. Ora non è più così, visto che troppe ambizioni personali, troppe carriere politiche in forse creano uno stato di permanente fibrillazione che si traduce in stallo amministrativo. Il Pd ribadisce che occorre pensare ad una nuova fase politica, visto che quella caratterizzata dall’attuale giunta di centro-destra si è esaurita. E’ arrivato il momento che le forze sane, libere, disinteressate, che hanno veramente a cuore lo sviluppo della città si mettano insieme per indicare agli ispicesi che un’alternativa è possibile e che non c’è spazio per riciclaggi e attività politiche mercenarie”.
“Dal Consiglio comunale del 26 Marzo – aggiunge il consigliere del Pd Pierenzo Muraglie – sono trascorsi più di quaranta giorni e dopo lo scossone che demmo in quella seduta non si è registrato nessun cambio di rotta nella politica dell’Amministrazione. Abbiamo assistito ad un rimpasto in giunta, ad una nuova distribuzione delle deleghe, a lunghi confronti ufficiosi per far rientrare i dissidenti, ma è mancato un atto amministrativo degno di poter essere definito tale e finalizzato a dare risposte ad una città al collasso. Tutti i comparti produttivi, i commercianti, le famiglie, i giovani e gli anziani soffrono. Nel centro-destra sono tutti proiettati verso le nuove tornate elettorali e sui giochetti da mettere in campo. Alla città non pensa nessuno”.
Da parte sua, il consigliere Giuseppe Roccuzzo fa un elenco delle questioni irrisolte: “il Piano Regolatore Generale, la zona artigianale, i fornitori, i dipendenti comunali e gli operai della Dusty non pagati, il progetto di ripascimento della costa ancora bloccato, i debiti milionari del Comune, compreso quello per rifare la Piazza che a nessuno piace, il centro abitato saccheggiato dalle società di telefonia che perseverano ad installare antenne dannose per la salute dei cittadini, la Virtus Ispica ridotta a mettere in vendita il titolo perché da anni senza contributi, il lavoro che manca per i nostri giovani, per le imprese artigiane, attività commerciali pronte a chiudere perché allo stremo delle forze: il centro-destra – denuncia Roccuzzo – ha deciso di non farsi carico di tutti questi problemi irrisolti che attanagliano la nostra città”.

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