Entrano in un appartamento ma si fanno notare. Qualcuno avverte il 113. Va male a due extracomunitari che sono stati arrestati a Scoglitti Nella notte tra sabato e domenica, due tunisini, di 27 e 28 anni, si erano introdotti in u’abitazione estiva di Via Regina Elena nel centro la frazione vittoriese.
Avevano forzato una finestra e rotto i vetri e, una volta dentro, avevano smontato un piano cottura, avevano preso numerosi oggetti e li avevano avvolti in una tenda per portarli via. Ma la telefonata al 113 di uno dei residenti della zona ha permesso alla Polizia di sventare il tentativo di furto. Quando gli agenti della Volante sono arrivati, hanno visto la fienstra con i vetri rotti e tracce di sangue in una verandina. Sono entrati in casa ed hanno trovato due uomini che hanno subito cercato di fuggire.
Uno ha tentato di arrampiacarsi su una grondaia, che non ha retto il peso ed è caduto giù, ferendosi ad una mano. Un altro ha cercato di fuggire attraverso le abitazioni limitrofe, finchè è finito in un cavedio ed è stato catturato. Avevain tasca un oggetto rubato nella casa. Gli arrestati sono Manyar Marzouk, di 28 anni, che ha un permesso di soggiorno per motivi umanitari e Maher Ibn Hadj Selem, anch’egli regolare.
Il loro arresto è frutto della collaborazione dei cittadini. Solo la telefonata al 113 ha permesso alla Polizia di arrivare in tempo e di cogliere sul fatto i malviventi. Serve anche questo per riuscire a contrastare il fenomeno della microcriminalità e per porre un freno al problema dei troppi furti nelle case disabitate del litorale.