MPA Ragusa: L’ultimo dono del presidente Antoci

Aumenti assicurazioni RCA auto dal 1 luglio 2012 per gli automobilisti ragusani e come se non bastasse, la forte pressione fiscale imposta dal governo Monti, per salvare il paese dalla catastrofe economica e sociale, a cui si aggiungono la mancanza di lavoro, la crisi delle aziende , il costo della vita e quant’altro, un’altra tegola si abbatte sugli automobilisti ragusani, dovuta all’aumento dell’aliquota RCA auto decisa dall’Amministrazione Provinciale gestita da Franco Antoci, proprio nelle ultime ore di attività prima del commissariamento. Oltre alla ferma reazione dei rappresentanti delle Assicurazioni locali , si sottolinea soprattutto, l’indignazione e la rabbia di tanti cittadini ragusani tartassati dalle decisioni di una becera politica, interessata solo a fare quadrare i loro bilanci senza pensare a quelli di tante famiglie ormai al collasso. “Quando un presidente di provincia- sottolinea il Commissario Provinciale del MPA Paolo Roccuzzo- decide di mettere il massimo dell’aliquota sulle RCA auto a carico dei cittadini della provincia deve assumersi tutte le responsabilità della delibera; è sciocco dire siamo stati gli ultimi che nel suo linguaggio vorrebbe dire siamo stati i più bravi”. ”Quando si mette una tassa, non per cause di calamità” continua Roccuzzo- vuol dire che c’è necessità di finanziare qualche opera o qualche servizio che diversamente non si potrebbe fare, Antoci questo non lo ha fatto per continuare a dare contributi clientelari”. “ Egli dovrebbe spiegare –conclude il Commissario Provinciale del MPA- ed è un suo preciso dovere come presidente della provincia, agli studenti ed è un loro preciso diritto, che in questo inverno sono rimasti al freddo perché non c’erano i soldi per il gasolio, o spiegare al personale delle scuole che sono rimaste isolate perché non si pagavano le bollette telefoniche; quando si fanno queste cose si abbia il coraggio e l’onestà di non cercare scuse;
quest’ultimo atto dimostra che l’amministrazione Antoci non si è preoccupata degli sprechi, bisognava alimentare il contributificio e questo viene
riconosciuto anche da alcuni consiglieri della sua maggioranza”.

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