Rimessa in libertà la modicana Giuseppina Bombardamento

Torna libera Giuseppina Bombardamento. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico della modicana, 32 anni, arrestata dalla polizia lo scorso fine aprile per furto aggravato in concorso col pregiudicato Raffaele Coria. I togati etnei, in buona sostanza, hanno accolto l’istanza dell’avvocato Margherita Modica Bittoldo, rimettendo in libertà la Bombardamento, arrestata insieme a Coria, appunto, per il furto in un’abitazione di Via Trani. I due, originariamente, erano stati accusati di furto aggravato e furto di energia elettrica in concorso, la donna anche di avere disatteso gli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza che le impone di non frequentare pregiudicati. Il Gip di Modica non aveva convalidato l’arresto della donna riguardo il furto dell’energia elettrica e l’accusa legata alla sorveglianza. La Bombardamento era stata ammessa agli arresti domiciliari, mentre Coria era rimasto nel carcere di Modica Alta. Gli agenti Commissariato erano riusciti in poco tempo a risalire a Coria. Nella sua abitazione, nel centro storico di Modica, lo avevano trovato in compagnia della Bombardamento entrambi in possesso della refurtiva, tra cui due televisori a schermo piatto, una telecamera, decoder e altri oggetti. Dai controlli è risultato che l’immobile dove i due erano stati individuati era allacciato abusivamente al servizio elettrico pubblico. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’avvocato Modica Bittoldo era riuscita a dimostrare che la Bombardamento non conviveva con Coria.

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