Modica, processi Copai. Difetti nelle notifiche, slitta l’accorpamento per tre procedimenti

L’attesa è stata “disattesa”. Ieri era in programma il processo, o meglio erano in programma i processi per la maxi operazione “Copai”, per i quali il Collegio Penale del Tribunale di Modica avrebbe dovuto procedere all’accorpamento di ben tre filoni d’inchiesta. Tutto è saltato per svariati motivi: problemi per alcune notifiche, assenza del presidente del Collegio e richiesta di rinvio di qualche difensore. Ha presieduto l’udienza Sandra Levanti(Lucia De Bernardin e Elio Manenti, a latere)che, accertate le problematiche, ha riconvocato tutte le parti, testimoni compresi, al prossimo tre ottobre. Ieri arrivavano all’attenzione dei giudici del dibattimento due procedimenti provenienti entrambi dal Gup. Quello riguarda Sara Suizzo, presidente del Copai, accusata di malversazione ai danni dello Stato per la vicenda della vendita a terzi di Palazzo Lanteri di Modica, sede del Consorzio, acquistato nel 2006 dalla Suizzo attraverso la Arkè Kronu, e quello che ipotizza l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, malversazione, estorsione ed altro che vede imputati Giuseppe Barone, Nives Barone, Mario Barone, Maria Chessari, Giorgio Dimartino, Carmelo Emmolo, Angelo Giannì, Pietro Maienza, Riccardo Minardo, Giovanni Moncada, Raffaele Nifosi, Francesco Palumbo, Giuseppe Ruta, Rosaria Suizzo, Valerio Tidona, Nadia Zago e Giuseppa Zocco. I giudici dovranno valutare se riunirli con quello già in corso a carico di Riccardo Minardo, Giuseppa Zocco, Mario Barone, Rosaria Suizzo e Pietro Maienza, che sono accusati di associazione per delinquere.

 

nella foto Palazzo Pandolfi a Pozzallo, uno degli immobili del Copai sotto attenzione

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