Ispica. Indagine della Guardia di Finanza sull’ex Mercato e sull’impianto sportivo “Brancati”

C’è un’indagine della Guardia di Finanza sulla gestione privata di due strutture comunali. Le fiamme gialle, su delega dalla Procura della Repubblica di Modica, vogliono fare chiarezza, appunto, sulla concessione a privati dell’ex Mercato comunale di Corso Umberto e dell’impianto sportivo “Brancati” di Ispica. Le fiamme gialle hanno fatto “visita” agli uffici comunali acquisendo documentazione e atti inerenti alle due strutture. Nel primo caso l’affidamento è stato dato alla ditta “Il Mercato srl”(al suo interno è stato avviato anche un ristorante). La concessione prevede la gestione e la cura dell’impianto a titolo gratuito per l’ente che ne può usufruire ogniqualvolta, ha necessità per iniziative. Stesso discorso per il “Brancati”, restituito alla fruizione in agosto. L’amministrazione comunale ha affidato a privati l’impianto col fine di ottimizzarne la conduzione, recuperando i costi sostenuti dalle casse municipali. La ditta aggiudicataria si occupa “dell’uso, della manutenzione e della custodia dell’immobile, compresi gli impianti e le pertinenze, al fine di promuovere le attività sportive della fascia giovanile e lo svolgimento di attività sportive, educative e di svago per tutte le fasce d’età in generale”. Pare che alla base dell’inchiesta penale ci sia la denuncia di un consigliere comunale. In novembre era stato il Pd a lamentare la gestione privata delle due strutture. In particolare Pierenzo Muraglie e Giuseppe Roccuzzo avevano denunciato l’occupazione dell’ex Mercato a titolo gratuito, “non essendo in tal modo gravata la ditta dei costi dell’affitto o dell’acquisto dell’immobile dove esercitare l’impresa”. Il sindaco, Piero Rustico, non smentisce l’indagine. “So che è venuta la guardia di finanza dal segretario generale – dice – il quale ha consegnato serenamente ogni atto. Ben vengano queste inchieste perché serviranno a fare capire alla gente la nostra corretta gestione delle strutture e, soprattutto, il risparmio che tali concessioni comporta per l’ente. Siamo sereni. Si pensi che altri amministratori comunali di altre città ci hanno chiesto di avere copia degli atti per potere attuare le stesse procedure.”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa