Project financing per il cimitero di Modica. Nuove critiche dall’UdC

Il Comune non risponde all’appello lanciato dalle forze sindacali e politiche della città che dissentono dalla realizzazione del project financing per il Cimitero. Il portavoce dell’UdC di Modica, Papè Rizzone, è perentorio su questo argomento che sta contrapponendo le parti pro e contro il progetto. “Oggi c’è ancora solo silenzio alle nostre sollecitazioni – dice Rizzone -. La nostra richiesta verte sulla rimodulazione di alcuni passaggi che non fanno altro che penalizzare i cittadini per gli alti costi previsti e che saranno sempre in crescendo durante l’esercizio della gestione della struttura. L’impresa che gestirà il cimitero per oltre un quarto di secolo, certamente non farà beneficenza ma avrà un continuo crescente aumento”. Per l’UdC pensare che la struttura cimiteriale possa essere affidata a un’impresa privata suscita perplessità e dubbi mentre, invece, sarebbe stato più opportuno e più qualificante che da Palazzo San Domenico si fossero occupati di reperire fondi per garantire gli emolumenti ai dipendenti comunali, agli operatori ecologici e a quanti lavorano nell’indotto. “Avrebbero potuto anche affrontare la questione impositiva del piano paesistico – aggiunge – che si è rivelato devastante per la fragile economia in cui si trovano maestranze, fornitori e aziende agricole. Di contro, invece, si assiste ad un arroccamento su posizioni oltranziste come la costruzione di palazzi al Quartiere Vignazza o in Via Trani, sugli alvei dei torrenti. L’UdC di Modica con i suoi nuovi uomini è per una politica migliore e innovativa che abbandona il clientelismo e guarda allo sviluppo mettendo al centro del suo progetto-città i cittadini e il territorio”.

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