Nemmeno il tempo di scaldare la poltrona e il nuovo sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, trova i primi oppositori. La gente e in particolare molti giovani si aspettano un nuovo modo di governare la cittadina che passa anche dalla valorizzazione del personale amministrativo in base al merito e alle competenze. Francesco Scollo, responsabile di “Generazione Chiaramonte” porta in evidenta una determina del 24 maggio scorso con la quale è stata attuata un’operazione politica “che nulla ha che vedere col cambiamento; piuttosto ha il sapore della politica di altri tempi ispirata dal personalismo vendicativo contro taluni impiegati comunali e di favoritismo a vantaggio di impiegati imparentati con chi governa la città”.
Dalla suddetta determina si evince come l’impiegato F.M., con comprovata esperienza nell’ambito della progettazione europea e nei rapporti tra le Istituzionali locali, viene relegato all’area di vigilanza con sede distaccata dal Municipio. “Nel contempo – dice Scollo – due impiegate comunali, una cognata e una cugina di uno degli Assessori della nuova Giunta, vengono assegnate a ruoli di rilevanza come l’ufficio di gabinetto del sindaco.
Nel caso di F.M. gli si poteva assegnare un ruolo nell’area Sviluppo Economico anziché nella Vigilanza e sfruttare le sue competenze per il reperimento dei finanziamenti europei utili per lo sviluppo della città”.
GenerazioneChiaramonte condanna tale vecchio modo di amministrare la città fatto di vendette e favoritismi e auspica che l’amministrazione riorganizzi la macchina amministrativa valorizzando bene gli impiegati comunali per metterli nelle condizioni di spendere le proprie competenze, che sono un patrimonio fondamentale sul quale investire in formazione e incentivi economici, anche e soprattutto sulla base del valore professionale perché il riconoscimento del merito, della competenza è una leva fondamentale per l’innovazione e la costruzione di una organizzazione comunale competente e capace di continuo miglioramento.