Il recente smarcamento del Pd siciliano dall’esperienza governativa e il valzer di assessori sta certificando la fine e il fallimento del governo Lombardo, giunto al suo quinto rimpasto. La giunta regionale è allo sbando ed alla mercé del presidente Lombardo che tesse la sua tela in vista delle prossime elezioni regionali e nazionali. Sta, con l’affanno di chi sa di avere fallito su ogni fronte, piazzando nei posti di governo e sottogoverno i suoi candidati.
“Il governo Lombardo – ha commentato il deputato regionale di Grande Sud Carmelo Incardona – è giunto all’apice della disfatta. Abbandonato da tutti il presidente rappresenta l’estrema sintesi di un politico votato esclusivamente alla ricerca e al mantenimento del potere”.
“E’ questa, – ha proseguito l’onorevole Incardona – la disfatta del lombardismo. Cos’è il lombardismo? Il voler tenere e accentrare il potere a tutti i costi anche contro la volontà popolare, calpestata più volte dal presidente. In questi anni Lombardo non ha amministrato come un leader di una coalizione, ma come un regnante d’altri tempi. Tutto ciò in dispregio dei principi della democrazia. Eletto col centrodestra ha governato col centrosinistra ammantando con un dichiarato ed annunciato, ma mai praticato, riformismo un’azione che sul piano politico ha contribuito fortemente alla attuale delegittimazione della Politica e dei Partiti. Inoltre sul piano amministrativo è un chiaro esempio di un fallimento più che solenne, anzi un arretramento al punto da fare apparire le pratiche amministrative borboniche come più chiare ed avanzate”.
“Il voto che gli elettori siciliani avevano espresso – ha evidenziato il deputato regionale di Grande Sud – è stato tradito da chi ama comandare come Raffaele Lombardo, il quale ha una peculiarità: una vocazione all’autoisolamento. Mi auguro che questa vocazione venga, atteso quanto accaduto in questi anni, “rispettata” fino in fondo tanto per il presidente quanto per tutti coloro che lo hanno incoraggiato e sostenuto nella forsennata e spasmodica occupazione del potere”.
“Piazzare uomini chiave nei posti di potere, nominare consulenti gli amici di vecchia data, occupare politicamente qualsiasi carica pubblica, sprecare sistematicamente i fondi europei: questo è tutto ciò che ha portato il lombardismo. Gli elettori siciliani terranno sicuramente conto della vasta proporzione di una disfatta epocale”.