Modica, D’Antona: “A un anno dalle elezioni la spinta innovativa del passato recente si è affievolita”

Il dibattito politico che in questi giorni si sta sviluppando a tutti i livelli, all’indomani delle recenti elezioni amministrative ed in prossimità delle possibili elezioni regionali, non può non interessare anche le forze politiche che a Modica si richiamano al centrosinistra.
Ad un anno dall’appuntamento per le elezioni amministrative si avverte come la spinta innovativa, che aveva accompagnato l’elezione dell’attuale Sindaco, si sia affievolita, dando spazio alla delusione di tanti sostenitori del cambiamento. Questo lo dice il capogruppo consiliare di Sel, Vito D’Antona, secondo cui l’impressione che si ricava dall’attività dell’Amministrazione Comunale è quella fatta di scelte che hanno interrotto un processo virtuoso fatto di bilanci rigorosi, di spese indispensabili e di una vera azione di recupero di crediti, riaprendo la strada, viceversa, a previsioni di entrate spregiudicate e ad una situazione finanziaria fuori controllo. “In campo urbanistico – spiega – appare preoccupante il silenzio calato sulla variante al Piano Regolatore Generale e l’impressione che si ha è quella di una città priva di regole e di una apparente rassegnazione di fronte ad uno stravolgimento del territorio e ad un attacco a luoghi che andrebbero tutelati, dalle zone circostanti il centro storico, come la collina dell’Itria, agli alvei dei torrenti, alle campagne.
Né appare comprensibile l’ostinazione con la quale si continua a lavorare per la privatizzazione del cimitero e per il monopolio privato dei servizi cimiteriali, a fronte di una crescente opposizione nella città.
In questo contesto, riteniamo che spetti al Sindaco ed al Partito Democratico, partito che mantiene un ruolo fondamentale nel centrosinistra, procedere ad una riflessione sulle problematiche della città, sulle scelte recentemente maturate, invertire la rotta ed avviare un confronto politico e programmatico per una ricostruzione del centrosinistra che riprenda i valori, le idee e i programmi innovativi e di cambiamento di cui la città ha urgente bisogno.
Occorre un cambio di passo; abbiamo il dovere di ricostruire una alternativa credibile di governo della città, per coinvolgere le tante risorse umane che vogliono impegnarsi per una prospettiva di autentico rinnovamento e di rilancio della città”.

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