Alle prime ore del giorno, al termine di mirata attività investigativa finalizzata al contrasto del sempre più dilagante fenomeno delle corse clandestine tra animali organizzate dalla malavita, i militari della Compagnia Carabinieri di Modica hanno condotto un vero e proprio blitz che ha permesso di interrompere una corsa clandestina tra due cavalli con calesse e fantino in corso di esecuzione sul litorale di Ispica.
L’attivazione di un massiccio dispositivo di intervento composto da oltre 30 Carabinieri ha permesso di bloccare ed identificare 44 persone che a vario titolo, viaggiando a bordo di autovetture e ciclomotori di grossa cilindrata al seguito dei cavalli, stavano partecipando alla competizione clandestina. Le immagini filmate dai militari hanno permesso di documentare in maniera chiara ed incontrovertibile come una parte dei fermati fosse destinata a fare da apri pista per la gara e a bloccare, contestualmente, eventuali automezzi provenienti in senso opposto. Era compito di altri scommettitori quello di bloccare il traffico veicolare alle spalle dei concorrenti. All’arrivo, previsto al termine di un rettilineo di 2 km, era presente invece un vero e proprio sbandieratore che avrebbe dovuto sancire la fine della gara sventolando un bel tricolore. Il tutto a testimonianza della rodata organizzazione che vi è a monte di queste competizioni e dei forti interessi nutriti dalla malavita.
La maggior parte delle persone fermate, tutte originarie di Pachino, ha precedenti con la giustizia. Al termine degli accertamenti di rito sono state tutte denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Modica per partecipazione a scommesse clandestine su competizioni di animali e per blocco stradale. Tutti e 44 sono stati proposti per l’emissione della misura preventiva dell’allontanamento dalla provincia iblea con foglio di via obbligatorio
Nel contempo, i Carabinieri hanno tratto in arresto uno dei due fantini in gara, 38enne originario anch’egli di Pachino che, nel vano tentativo di forzare il posto di blocco stradale attuato dai Carabinieri, ha travolto e ferito un militare procurandogli la frattura del piede destro, nonché numerosissime ferite agli arti superiori ed inferiori. Trasportato d’urgenza al pronto Soccorso dell’Ospedale “Maggiore” di Modica, il Carabiniere è stato giudicato guaribile in 30 giorni. Nella circostanza rimaneva danneggiata anche una autovettura di servizio dell’Arma colpita dal calesse in fuga. A seguito della collisione lo stesso fantino è stato sbalzato violentemente a terra ed ha riportato una ferita lacero contusa alla testa saturata e giudicata guaribile in 7 giorni. Il cavallo è rimasto fortunatamente illeso. Il calesse ed il materiale di scuderizzazione sono stati sottoposti a sequestro alla stregua del cavallo sul quale sono stati poi eseguiti controlli anagrafici tesi ad accertarne la proprietà e alcuni prelievi di sangue al fine di documentarne il verosimile dopaggio.