Un assessore che continua ad essere assente dalla vita amministrativa della città. Nonostante allo stesso sia stata attribuita una delega cruciale per la crescita di Vittoria. E’ il senso della dura critica che il coordinatore cittadino di Grande Sud di Vittoria, Andrea La Rosa, rivolge all’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Lo Monaco. “Purtroppo, ancora una volta – afferma La Rosa – siamo costretti a prendere atto della disattenzione che il rappresentante della Giunta Nicosia continua a riversare su quelli che sono da considerare ambiti di fondamentale importanza per potere garantire risposte certe a settori in forte crisi. L’ultima? L’assessore non si è presentato in aula per rispondere ai nostri interrogativi su quali iniziative intende porre in essere e su come intende intervenire per sanare tutte le anomalie che si registrano in seno al mercato dei fiori. In proposito avevamo inoltrato una specifica denuncia già qualche mese fa. E ancora. Non conosciamo quali iniziative abbia intenzione di portare avanti a favore delle famiglie e delle piccole e medie imprese che si confrontano con una crisi che non lascia spazio. Mi dispiace dirlo: però questo assessore è inconcludente, poco operativo e assolutamente lontano dalla realtà”.
La Rosa prosegue ricordando che “appena qualche giorno fa avevamo convocato gli operatori del mercatino del sabato che ci avevano sottoposto tutta una serie di problematiche. Ci siamo rivolti, anche in questo caso, all’assessore senza però ricevere risposte efficaci. Ma, insomma – si chiede l’esponente di Grande Sud – cosa intende fare Lo Monaco? Perché non batte un colpo rispetto ad attività che, finora, sono rimaste sopite? Non ritiene inopportuno continuare a ricoprire questo incarico strategico constatata l’assenza assoluta di azioni che, purtroppo, in questa fase difficile si fa sentire più del dovuto? Riteniamo che – aggiunge il coordinatore di Grande Sud – l’assessore Lo Monaco debba pensare seriamente sul da farsi. Esiste anche il valido istituto delle dimissioni che potrebbe toglierlo dall’imbarazzo. Non è che uno, per forza, nella vita, debba fare l’assessore comunale se non vi è tagliato. Anche perché qui stiamo parlando del futuro della città. E non possiamo permettere a nessuno di rimanere inoperoso nel contesto di un momento storico così importante per la nostra comunità che attende risposte che non arrivano”.