Modica, Italia dei Valori: “Il Pd prenda le distanze dal MpA”

Il Pd di Modica annuncia per bocca del suo coordinatore e del sindaco Antonello Buscema che, al fine di creare un’alleanza di governo per la città, potrebbe dialogare con Sel, con IdV, con i forconi, persino, mentre non potrà farlo con Fds perché non è un vero partito”. “Mi meraviglio – dice il referente cittadino di Italia dei Valori, Ignazio Giunta – che non abbia toccato i Pps, chissà forse a loro riserverà un percorso a parte, non si sa mai come andrà a finire.
Ecco che riemerge la vecchia “sporca” politica del dialogo annunciato per tenere le porte aperte ad ogni forma di alleanza per poter arrivare al raggiungimento dell’agognato potere. “Intanto vediamo come si metteranno le elezioni e poi costituiamo le alleanze per il governo della città”. Ecco il significato intrinseco di questa posizione, metodo, questo, che includerebbe tutti e nessuno (Pdl, Udc, Mpa, Pid, territorio, Confronto e chi più ne ha più ne metta)” è questo il metodo del Pd.
I dinosauri del Pd pensano di essere ancora all’interno del Jurassic Park e non fanno nulla per mascherare la teoria machiavellica.
Vorrei ricordare che le alleanze si costruiscono non con i numeri che potranno delinearsi, ma con la condivisione di ideali, innanzitutto, e di programma per il rilancio della città e per le risposte che tutti i cittadini si aspettano su ogni versante della vita pubblica, dalla sanità, ai servizi sociali, alla scuola, al verde pubblico, alla viabilità, alle opere infrastrutturali necessarie alla città, senza dimenticare tutta la miriade di interventi atti a rendere fruibile e comoda la città.

Un percorso si costruisce insieme e non si assembla successivamente sulla scorta dei numeri, si deve avere il coraggio di rischiare proponendosi alla città nella propria interezza con schiettezza, determinazione e coraggio, con tutti i rischi annessi e connessi, non si può fare un percorso politico per poi spendere i consensi elettorali in altre direzioni e contro gli interessi della città.

Bene fa il coordinatore del Pd quando ricorda che l’alleanza con l’Mpa fu sancita al ballottaggio di 4 anni fa, ma è pur vero che tale accordo aveva altri presupposti, altre prospettive; oggi gli elettori hanno aperto gli occhi e non vedono di buon grado di essere amministrati da chi li ha traditi, da chi ha calamitato consensi elettorali per poi spenderli secondo logiche e interessi personalistici, ed il Pd deve prenderne atto, pena la confusione più totale, con il rischio di restituire la città a chi ne ha succhiato il sangue”.
Per Ignazio Giunta il Il Pd deve prendere le distanze dall’Mpa ora o potrà trovarsi nelle condizioni di un pericolosissimo default per se stesso e per tutto il centrosinistra.

“Si evince, inoltre, troppa supponenza – prosegue – nell’affermare “cercheremo un’interlocuzione”, il rischio è che nel frattempo la forbice con i probabili alleati si allarghi talmente tanto da non esserci più alcuna possibilità di recupero, se nel frattempo l’azione amministrativa, in uno con i percorsi politici, dovesse andare oltre i limiti, allora in nome della coerenza e del rispetto dell’elettorato non si potrebbero più recriminare alleanze prima rigettate”.

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