Consiglio comunale Modica. Question time e adozione di due riconoscimenti dei debiti fuori bilancio. Otto argomenti ritirati per motivi tecnici o mancanza di parere.

Il consiglio comunale di Modica ha affrontato l’ora di question time e adottati due debiti fuori bilancio. Sono stati rinviati, per motivi tecnici per un conto e per mancanza di parere per altri otto punti all’ordine del giorno che saranno riproposti lunedì 11 giugno alle 20.00 quando il consiglio tornerà a riunirsi.
Presenti 17 consiglieri, il Presidente del consiglio comunale facente funzioni, il consigliere Michele D’Urso, che introduce la question time.
Il capogruppo del PDL Luigi Carpenzano stigmatizza l’assenza dell’amministrazione, presente solo l’assessore Tato Cavallino.
Apre la serie delle interrogazioni il consigliere Giovanni Migliore relativa riguarda il campo sportivo di frigintini. Si riferisce all’ampliamento del rettangolo di gioco e dei servizi e nel 2007 mancava una relazione geologica. Il Comune poteva partecipare a bandi europei, pubblicati in gazzetta il 6 maggio, per utilizzare fondi per le strutture sportive. Il Comune non aveva partecipato nel 2007 al bando e successivamente è stato riaperto il termine per dare la possibilità all’ente e ad altri comuni isolani per poter aderire. Da fonti di notizie dalla Regione ha appreso che l’importante che le pratiche dovevano essere complete. I fondi, sostiene Migliore, sono state dirottati tutti a beneficio del Polisportivo “Caitina” quando alcune somme potevano essere dirottate nel campo sportivo di frigintini. Il consigliere chiede di sapere nel dettaglio cosa è veramente successo in ordine alla destinazione dei fondi per impianti sportivi.
L’Assessore Giovanni Spadaro il recandosi a Palermo all’Assessorato al Turismo è stato informato che il Comune di Modica non era stato inserito nella lista degli impianti potenzialmente finanziabili della provincia di Ragusa.
L’elenco era stato inviato dal Coni nel 2007. Attesa la possibilità di poter reinserire dei Comuni, circa 58, e tra questi quello di Modica a motivo della riapertura dei termini ( sessanta giorni) periodo entro il quale è stato presentato il progetto di riqualificazione del complesso del Caitina e non quello “Tantillo” di frigintini. Quindi non c’è stato alcun dirottamento di somme da un complesso sportivo all’altro in quanto non c’erano le condizioni per farlo. Saremo domani nella condizione di poter avere uno stadio, quello del Caitina, completo.
L’interrogante si riserva di operare un’ulteriore indagine sui due progetti visto che entrambi erano pronti per essere presentati.
Il capogruppo di Sel Vito D’Antona illustra una interrogazione sulla mancata adozione del PRG. L’amministrazione dovrebbe mensilmente informare la città sullo stato dell’arte sulla pratica.
Dopo che a gennaio 2011 l’amministrazione comunale consegnò la pratica variante al consiglio comunale dove si accertò l’incompatibilità della maggioranza dei consiglieri; nel giugno fu nominato il commissario ad acta quindi sopravvenne la questione VAS che poi fu superata e quindi ci si attendeva l’adozione del documento urbanistico. Ad oggi si attende ancora l’adozione della variante e chiede al Sindaco una informazione più dettagliata considerato che alcune problematiche sulla gestione urbanistica del territorio sono emerse in modo molto evidente in questi ultimi mesi.
Il Sindaco nella replica sostiene che l’amministrazione ha seguito l’iter di questa vicenda che dura da tanti anni perché c’è l’impellente esigenza di governare il territorio in modo più ordinato.
L’amministrazione ha da sempre spinto perché il commissario adottasse la variante al prg ma ci sono state, durante il percorso, alcune difficoltà come la VAS sulla quale si è molto ragionato con il dirigente generale dell’assessorato regionale al Territorio e con dopo un confronto si sperava che si concretizzasse l’obiettivo.
In attesa che si sbloccasse la vicenda Vas il commissario non ha avuto rinnovato l’incarico. Atteso che l’atto dovrebbe ritornare in consiglio, considerato che in attesa della VAS si può riaffrontare l’argomento, e se si confermasse ulteriormente la incompatibilità dell’organo ad adottarlo, bisognerà nuovamente richiedere la nomina del commissario. L’amministrazione si dichiara ottimista in quanto la questione potrebbe essere nuovamente affrontata e risolta.
Si dichiara sorpreso l’interrogante perché sarebbe stata opportuna una informazione al consiglio. Vanno bruciate tutte le tappe e visto che non ci sono ostacoli, nelle more che si decida sul Vas, di portare gli atti nuovamente in consiglio verificare i casi di incompatibilità e quindi adottare la variante se alcuni casi nel frattempo sono decaduti. Il presidente del consiglio comunale assume impegno per velocizzare l’atto una volta giunto in consiglio.
Il consigliere Vito D’Antona interroga l’amministrazione sull’utilizzo dei fondi ex Insicem a beneficio dell’area artigianale per lo sviluppo dell’attività in un momento difficile.
Sulla scorta dell’accordo del 2006 ci sono 59 milioni di euro a beneficio della provincia di Ragusa; una quota è stata destinata all’ampliamento, circa due milioni di euro, della zona artigianale di c.da Michelica e per la costruzione di un’alta area. Ci sono tutte le condizioni per concretizzare questo obiettivo che prevede un ampliamento considerevole. Auspica che questo progetto possa arrivare in tempi stretti in consiglio comunale.
Il Sindaco nella replica dichiara che l’iter progettuale è in fase di definizione; si è registrato un iter prolungato per lo studio dell’impatto ambientale. Ma ormai si è sulla dirittura d’arrivo portando in consiglio la variante al PRG sull’ampliamento della zona artigianale.
D’Atona auspica che il progetto arrivi in consiglio prima dell’estate.
Il consigliere dell’MPA Gianni Occhipinti presenta una interrogazione sul piano paesistico e chiede di sapere la valutazione VAS sul documento programmatico. Corre voce che la Regione sta attuando la VAS e chiede notizie ufficiali in merito.
Il Sindaco nella replica sostiene che il Comune ha comunicato che avrebbe fornito ulteriori informazioni sulle richieste della Regione.
L’interrogante che ha partecipato a riunioni di merito informa che l’ente doveva fornire ulteriori informazioni propedeutiche alla Vas all’assessorato ai Beni Culturali, e fare esaminare l’argomento a persona competente. Si chiede se si può incaricare un tecnico all’altezza del compito.
Il sindaco si riserva di dare successivamente notizie. L’interrogante si dichiara insoddisfatto.
Il consiglio affronta la modifica disciplinare mercati contadini artt. 3,4,12, riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. Il punto rimodula l’attività di vendita e di accesso ai mercati contadini da parte dei produttori.
Il consigliere Maurizio Di Mauro illustra le decisioni della quinta commissione che ha bocciato l’art 4 e approvato gli altri due con qualche riserva per l’art 3.
I componenti della commissione presenti in aula formalizzano il parere come emendamento all’atto deliberativo.
Il consigliere Giovanni Migliore propone in ordine alla composizione del comitato tecnico dei mercati contadini di inserire il rappresentanti degli agricoltori senza diritto di voto.
Evidenzia che bisognerebbe ampliarlo come numero di produttori, superiore a 25, ove lo spazio destinato lo consenta e dare,così, la possibilità a chi desidera di potere partecipare ai mercati.
Il capogruppo dell’Mpa Iabichella chiede una sospensione per un raccordo tra capigruppo e consiglieri.
Il consigliere Leonardo Aurnia conferma che il membro del comitato a nome degli agricoltori, per loro stessa ammissione, può partecipare senza diritto di voto.
Il consigliere del PDL Bartolo Azzaro stigmatizza l’assenza del dirigente e dell’assessore ( ha avvertito di essere fuori sede) per discutere sul punto. Giudica un’aberrazione la presenza di un esponente del mondo agricolo nel comitato senza diritto di voto atteso che partecipa conosce chi vota contro a favore alle eventuali multe ai produttori dei mercati.
Si rischia poi di confondere i contadini con i commercianti e questo va contro lo spirito dei mercati contadini. Bisogna poi liberalizzare la partecipazione ai mercati contadini.
Il consigliere del PDl Nino Gerratana giudica necessario rinviare il punto perché non si capisce il mancato diritto al voto del rappresentante degli agricoltori e poi sulla liberalizzazione bisogna introdurre dei paletti, dando priorità ai produttori locali.
Il punto viene rinviato alla prossima seduta per l’assenza del dirigente.
Il consiglio affronta il riconoscimento dei debiti fuori bilancio Serit Sicilia spa per 183 euro.
Il consigliere Michele D’Urso stigmatizza l’assenza dell’assessore e del dirigente e chiede con quali criteri, (quale cronologia ?), vengono pagati i debiti fuori bilancio. Il consiglio è stato espropriato dalle proprie facoltà perché vengono pagati prima ancora del riconoscimento. Pone il problema relativo alla previsione di spesa che non conosce.
Per il consigliere Nino Cerruto ritiene importante anticipare il pagamento del debito da parte dell’amministrazione per evitare la lievitazione dei costi.
Ai voti il debito fuori bilancio viene adottato con 15 voti favorevoli, uno contrario e due astenuti.
Si passa al riconoscimento del debito fuori bilancio Virlinzi SPA di euro 2.612,12.
Il consigliere Giovanni Migliore rileva che c’è su questo debito l’impegno di spesa.
Ai voti il debito fuori bilancio viene adottato con 16 voti favorevoli.
Si passa all’integrazione art 21, lettera a ,comma 1 del regolamento COSAP ( canone occupazione aree pubbliche) relativo ai passi carrabili e la modifica riguarda la classificazione degli accessi per l’applicazione del canone dell’atto di concessione. Il punto per difetto formale viene ritirato e rimandato in commissione.
La seduta del consiglio è rinviata a lunedì 11 giugno alle 20.

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