Modica, la vicenda saldi, interviene il presidente provinciale Confcommercio. “Non possiamo inventarci regole ad personam”.

“La regolamentazione è fondamentale. Anche se è comprensibile la gravità della situazione determinata dall’attuale momento di crisi. Ma non possiamo inventarci regole ad personam”. E’ quanto afferma il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, a proposito della querelle sui saldi innescata a Modica. “Ma si tratta di un problema – afferma il presidente Magro – che abbiamo potuto riscontrare anche in altre realtà cittadine. E se a Modica è venuta fuori in tutta la sua complessità, questo non vuol dire che non esistano altrove situazioni parimenti critiche”.
“Ma proprio per questo motivo – aggiunge Magro – è opportuno non esacerbare i toni. Piuttosto dobbiamo riportare la questione entro la normale dialettica ed avviare un confronto a tutto campo. Intanto, bene ha fatto il presidente dell’Ascom di Modica, Paolo Failla, a mettere in luce la deregulation. Ci sono parametri che vanno rispettati da tutti. E a questi, tutti dobbiamo attenerci. Se poi questi parametri, alla luce delle difficoltà che è possibile riscontrare in qualsiasi attività commerciale, sono da modificare, allora facciamo partire dal basso un tavolo di confronto, una sollecitazione che possa spingere chi di competenza, in questo caso mi riferisco al Governo regionale, a rivedere le previsioni normative. Le associazioni di categoria servono proprio per questo motivo. A raccogliere i disagi e a sottoporre proposte operative a chi è preposto all’effettuazione di scelte che incidono sulla collettività. I canali perché ciò accada ci sono. Per quanto riguarda il rispetto delle regole, aggiungo che le azioni repressive non servono a nessuno. Ognuno di noi ha la propria buona coscienza per comprendere la particolarità del momento ed agire di conseguenza. Senza sopraffazioni. Ma guardando all’unità della categoria. Che, in questa fase, è l’unica cosa che ci può salvare”.

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