Pozzallese condannato per truffa in Germania. Un anno di reclusione e tre di condizionale

Condannato in Germania il pozzallese Angelo Giardina, 29 anni, già destinatario di un mandato di arresto europeo e ammanettato mese di dicembre dai Carabinieri, quando era stato sorpreso all’interno di una bisca clandestina in un appartamento che aveva in uso in Via Calabria a Pozzallo. I giudici tedeschi gli hanno inflitto un anno di reclusione e tre anni di condizionale. Giardina, difeso dagli avvocati Giovanni Favaccio e Antonino Agosta, era ricercato dalla polizia tedesca per truffa. Adesso è tornato libero. I carabinieri, durante il blitz di dicembre avevano smascherato una bisca clandestina, dove sei persone, compreso Giardina, erano intende a giocare, mentre molti assistevano. Sul tavolo verde fiches e denaro. I Carabinieri, approfittando della porta lasciata aperta, erano entrati in azione facendo irruzione nell’appartamento. Alla loro vista, sei giocatori avevano provato a far sparire soldi e carte, mentre alcuni avevano cercato di fuggire. A conclusione dell’operazione, tutti erano stati bloccati, identificati e denunciati per concorso in gioco d’azzardo. Giardina era anche accusato di truffa, reato per il quale era destinatario di un provvedimento cautelare richiesto a fine novembre 2010 dall’autorità giudiziaria tedesca per una truffa commessa in Germania.

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