Vittoria: Soppressione guardia medica interna al Guzzardi: dichiarazioni dell’assessore Lo Monaco

L’assessore comunale di Vittoria Rosario Lo Monaco interviene in merito alla notizia di stampa, relativa alla soppressione della Guardia medica interna, continuativa 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, istituita presso l’unità operativa complessa di Medicina del Guzzardi di Vittoria. “In considerazione dell’assenza di una osservazione breve presso il locale pronto soccorso e quindi del significativo numero di pazienti che vengono ricoverati giornalmente presso la U.o.c. di Medicina, il più delle volte anziani che hanno bisogno di particolare e continuativa assistenza – dichiara l’assessore Lo Monaco – non c’è dubbio che l’abolizione della guardia interna, a causa della riduzione del numero dei medici, e la presenza del medico internista nelle ore notturne, mediante il ricorso alla cosiddetta “pronta disponibilità sanitaria”, comportino una non ottimale assistenza ai pazienti ricoverati, con ripetute chiamate notturne al sanitario di turno e quindi con un considerevole aggravio di lavoro e stress psico-fisico. Tali considerazioni, nella preoccupazione che si tratti di una politica volta a risparmiare sulla pelle degli operatori sanitari e non attraverso una migliore gestione delle risorse umane, e comunque in danno dei pazienti che a tali unità si rivolgono, ci spingono a chiedere alla amministrazione della Azienda sanitaria ospedaliera adeguati e rapidi provvedimenti che assicurino all’ospedale Guzzardi di Vittoria: l’ampliamento della attuale pianta organica dei medici della unità operativa di Medicina interna onde potere assicurare, oltre alle normali attività istituzionali (visita medica, consulenze, Dh, attività ambulatoriale, etc), una presenza minima continuativa 24 ore su 24 di medici in corsia; l’attivazione della istituenda unità operativa di Pneumologia, al fine di ampliare l’area medica e di permettere una guardia medica notturna interdivisionale, così come avviene negli altri presidi ospedalieri della A.s.p; infine, l’attivazione presso il locale pronto soccorso della Osservazione Breve, onde evitare l’affollamento delle corsie con i ricoveri inappropriati.

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