L’aeroporto di Comiso e le dichiarazioni di Pippo Digiacomo fanno arrabbiare i vigili del fuoco

Le dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Di Giacomo riguardo le problematiche che impediscono l’apertura dell’aeroporto di Comiso, come da notizia apparsa anche su un quotidiano nazionale, lasciano alquanto esterrefatti nella parte in cui si cerca di coinvolgere impropriamente un’istituzione seria e fondamentale come quella dei vigili del fuoco.
“Perché è a dir poco stupefacente leggere la raffica di falsità presenti in poche righe – puntualizza Giorgio Zaccaria, per conto dei vigili del fuoco. Il sottoscritto ha più volte segnalato all’onorevole Di Giacomo, del quale apprezzo la continua lotta quotidiana che porta avanti affinché si giunga all’apertura dello scalo, che i pompieri sono da tempo pronti a prestare servizio all’aeroporto. Detto questo, però, non si può travisare la realtà e discriminare una categoria che tutti i giorni svolge un lavoro rischioso per rendere un servizio alla popolazione. Perché i vigili del fuoco, il cui precipuo compito non consiste nello stare a guardare in alto per veder passare gli aerei, sono impegnati quotidianamente nella lotta agli incendi e alle calamità naturali che in questi anni sono sempre più frequenti. Ciò ovviamente, con uno stipendio notevolmente inferiore a quello di un parlamentare sebbene nel campo dei problemi risolti alla cittadinanza la bilancia penda con tutta evidenza dal lato degli appartenenti al corpo dei VVFF anziché da quello degli onorevoli.Inutile precisare che secondo i parametri europei l’organico attuale dei vigili del fuoco di Ragusa dovrebbe essere tale anche senza quello previsto per l’aeroporto.
Semmai ci si deve chiedere, come parlamentari e come sindacalisti, perché tutti i comandi d’Italia soffrono pesantemente della carenza di personale, e una politica miope, che ha tagliato ingenti risorse a tutti i comparti della sicurezza, costringe i pompieri a turni massacranti come sta avvenendo in questi giorni in Emilia, come è accaduto all’Aquila e, per rimanere nel nostro ambito, a Giampilieri.
E se questa forte carenza, specie nel periodo estivo, è alleviata dal richiamo stagionale di volontari, è doveroso precisare che il comando di Ragusa non sta usufruendo affatto di detto apporto.
Per quanto sopra, dopo aver letto certe affermazioni come quella virgolettata “di fatto si girano i pollici visto che non c’è molto lavoro (..)”, invito l’onorevole Di Giacomo ad immaginare quali altre parti del corpo in questo momento stiano girando ai pompieri grazie alla suo poco felice uscita”.

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