Approdano sessanta migranti, dopo un inseguimento in mare, al Porto di Pozzallo

Sbarco di migranti, il terzo in due settimane, stavolta con inseguimento in mare. E’ stato un peschereccio battente bandiera egiziana protagonista della traversata. Il natante, dopo essere stato intercettato dalle fiamme gialle si è dato alla fuga determinando un inseguimento iniziato nelle acque territoriali prospicenti Pozzallo e che ha pericolosamente impegnato un pattugliatore veloce e un guardacoste del Gruppo Aeronavale di Messina in una delicata ed estenuante attività di interdizione delle vie di fuga, verso le quali gli occupanti del natante nord africano, inottemperanti alle intimazioni di alt, hanno cercato di aprirsi un varco, non disdegnando di porre in essere spregiudicati atti di resistenza. A bordo c’erano una sessantina di migranti, tutti maschi, e tra questi quindici minorenni. Nel cargo umano anche quindici egiziani che potrebbero essere i componenti dell’equipaggio del natante. Alla fine e’ stato bloccato e scortato fino al Porto di Pozzallo. Qui sono stati trasferiti presso la palestra adiacente il campo sportivo per le operazioni di polizia giudiziaria e di foto-segnalamento. Non è improbabile che nelle prossime ore Guardia di Finanza e Squadra Mobile possano avere contezza sui reali scafisti del viaggio della fortuna, per i quali potrebbero scattare gli arresti. L’operazione si è avvalsa di un elicottero della Sezione Aerea di manovra della Guardia di finanza di Catania e di un velivolo del gruppo esplorazione marittima di Pomezia.

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