Insediato il Consiglio Comunale di Pozzallo. Gianluca Floridia è il Presidente, Fabio Aprile il vice

Si è insediato ieri pomeriggio, alle ore 18, nell’aula consiliare di Palazzo La Pira, il nuovo consiglio comunale di Pozzallo. In aula erano presenti i consiglieri Francesco Gugliotta, Salvatore Toscano, Antonio Zocco Pisana, Ninella Azzarelli, Fabio Aprile, Giuseppe Asta, Marco Sudano, Ignazio Ruffino, Crescenzio Mucia, Francesco Ammatuna, Roberto Iozzia, Gianluca Floridia, Vincenzo Asta, Giovanni Colombo, Giorgio Giardina, Rosa Galazzo, Pietro Minardo, Santino Barrera e Roberto Rosa. Unico assente il consigliere Alessandro Maiolino, per motivi di lavoro.
I lavori del consiglio comunale sono stati disciplinati, inizialmente, da Francesco Gugliotta, consigliere anziano per quota individuale, che ha chiamato al tavolo di presidenza i consiglieri presenti per il giuramento di rito.
Tra i punti all’ordine del giorno, l’avvio della procedura di decadenza di consiglieri comunali eletti. Il segretario comunale, dott. Giampiero Bella, nel corso della civica assise, ha messo al corrente i consiglieri comunali di un esposto per incompatibilità del consigliere comunale Giuseppe Asta presentato dal signor Carmelo Distefano. Asta è intervenuto nella discussione per spiegare la vicenda, secondo lui artatamente portata avanti dalla vecchia amministrazione comunale che lo avrebbe inserito all’interno di un processo che vede imputata la moglie, per cercare di estrometterlo dal consiglio comunale.
Il consigliere comunale Ignazio Ruffino ha chiesto di approfondire la questione affinchè gli stessi consiglieri non diventino censori nei confronti di chi, magari non lo merita.
Il consigliere comunale Marco Sudano è intervenuto sull’argomento affermando che non è intenzione della maggioranza procedere all’ipotesi di decadenza.
Però, dal momento che la legge, in questi casi, prevede l’avvio di un iter, è giusto fare chiarezza sull’argomento.
Il consigliere comunale Rosa Galazzo ha parlato di “problema tecnico”. E’ dovere del consiglio comunale discuterne, ma non spetta alla civica assise decidere, perché di questo, eventualmente, se ne occuperà il Tribunale.
Per il consigliere comunale Francesco Ammatuna, invece, si profilava un pregiudizio nei confronti del consigliere Asta. A dirimere la questione ci ha pensato il segretario comunale, affermando che la proposta di deliberazione parla di procedura per ipotesi di incompatibilità. Il consiglio, pertanto, deve valutare se esistono o meno le cause di incompatibilità del consigliere in oggetto. L’attivazione della procedura va effettuata d’ufficio, affinchè il consigliere comunale Pino Asta, entro 10 giorni, possa produrre le sue osservazioni. A questo punto, nella discussione, è intervenuto il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna. “Per sgomberare la possibilità di eventuali pregiudizi sul consigliere comunale Pino Asta – ha commentato Ammatuna – voglio affermare che l’Amministrazione Comunale precedente ha avviato una azione giudiziaria nei suoi confronti. E’ mia intenzione, invece, valutare la rinuncia all’azione giudiziaria nei suoi confronti”.
Una affermazione, quella del primo cittadino pozzallese, accolta con incredulità dal consigliere Asta.
“Di solito sono abituato a difendermi dagli attacchi e invece, questa volta, mi trovo spiazzato visto che mi viene tesa la mano. L’affermazione del Sindaco – ha continuato Asta – ha contribuito a raffreddare gli animi e ad avviare un nuovo modo di fare politica. Anche noi dell’opposizione, pur continuando ad essere severi controllori dell’azione amministrativa, siamo chiamati a collaborare”.
Asta, dopo questa dichiarazione, per motivi personali, ha abbandonato l’aula.
Alla fine del dibattito, è stato attivato l’iter di contestazione al consigliere comunale Giuseppe Asta, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 14, comma 3, della L.R. n. 31/86, dell’ipotesi di incompatibilità di cui agli articoli 10-11 della Legge Regionale n. 31/86, come sollevato da dichiarazione verbalizzata/documentazione in atti, attivando a tal fine la procedura di cui all’art. 14, comma 4, della L.R. n. 31/86 e perciò assegnando allo stesso consigliere 10 giorni per formulare osservazioni in merito alla causa di incompatibilità contestata o per eliminarla.
Una volta risolta questa questione, si è passati all’elezione del Presidente del Consiglio Comunale. La maggioranza, attraverso le parole del consigliere Giovanni Colombo, ha proposto la figura di Gianluca Floridia, come garante della civica assise. Proposta che è stata ben accolta dall’opposizione, che ha deciso di votare il consigliere comunale di Sel come Presidente del Consiglio comunale. 17 i voti favorevoli, 1 scheda bianca (quella di Floridia) hanno sancito l’elezione del nuovo presidente. La maggioranza, in seguito, ha deciso di chiedere all’opposizione di fare sintesi indicando un nome da votare come vicepresidente. La scelta dell’opposizione è caduta sull’ex presidente del consiglio comunale, Fabio Aprile, votato all’unanimità dai presenti.
Poi è stata la volta del giuramento di Sindaco, Luigi Ammatuna, il quale ha lanciato segnali di grande apertura e la richiesta di massima collaborazione a tutti i membri del consiglio comunale. Gli interventi di Fabio Aprile, Salvatore Toscano, Ignazio Ruffino, Ninella Azzarelli, Francesco Ammatuna, Giorgio Giardina e Crescenzio Mucia sono andati tutti nella stessa direzione: collaborazione è stata la parola d’ordine pronunciata da parte di tutti. Ultimo punto all’ordine del giorno è stata l’elezione della Commissione Elettorale. Consiglieri effettivi sono stati eletti Antonio Zocco Pisana, Pietro Minardo e Giovanni Colombo. Supplenti, invece, sono Francesco Ammatuna, Crescenzio Mucia e Roberto Rosa. Esauriti i punti all’ordine del giorno, i lavori del consiglio comunale sono stati dichiarati conclusi alle 00.40.

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