Lite coniugale su separazione dei beni. Modica, falsa testimonianza. Assolta

Assolta dall’accusa di falsa testimonianza dal Giudice Monocratico del Tribunale, Antongiulio Maggiore la modicana Rosa T., 42 anni. Secondo l’accusa, la donna il cinque luglio del 2007, nel corso di una deposizione davanti al giudice civile in un processo intentato da Giuseppe L. nei confronti della moglie per lo scioglimento della comunione dei beni. L’imputata aveva sostenuto che l’uomo aveva ritirato il bancomat alla congiunta e che addirittura aveva distrutto la card tagliandola in due pezzi. Dichiarazione ritenute mendaci per cui, in quella fase, il Gup aveva ritenuto inviare gli atti al pubblico ministero, intravvedendo il reato di falsa testimonianza. Così aveva fatto per il ragusano A.A., 48 anni, lo stesso giorno poiché secondo l’accusa aveva affermato il falso ed avrebbe taciuto su alcuni aspetti a lui noti sempre riguardo ai rapporti tra i due congiunti protagonisti del procedimento in fase preliminare ed in particolare sostenendo di essere proprietario di quattro immobili, omettendo di dichiararne un altro a Ragusa ed un altro ancora a Scicli. Il ragusano era stato prosciolto dallo stesso Gup. La parte offesa, Giuseppe L., modicano di 50 anni, si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Salvo Maltese.

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