CAMBIO CINTURA, UNA FESTA CON 150 ATLETI ALLA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA

Judo, una passione infinita. La stessa che il maestro Salvo Baglieri è riuscito a trasmettere nel corso di una lunga stagione in cui il numero dei praticanti quest’arte marziale, diventata punto di riferimento nel mondo sportivo della provincia di Ragusa, è cresciuta in modo esponenziale. Lo testimoniano i 150 mini-judoka che, ieri pomeriggio, nello spiazzale antistante la palestra Basaki di via Martoglio, si sono dati appuntamento per la festa del “cambio cintura”, forse il momento più atteso dell’anno sportivo che celebra la voglia di stare assieme all’insegna di una disciplina sempre più maestra di vita. Madrina d’eccezione Ylenia Scapin, la campionessa olimpionica che ormai da qualche anno collabora con lo staff del maestro Baglieri. Nonostante i molteplici impegni sportivi sul tessuto nazionale ed internazionale, Scapin non ha voluto mancare all’appuntamento. “Qui, ormai – ha spiegato ad inizio della manifestazione – è come se fossi a casa. Questi sono anche i miei ragazzi e non potevo togliere loro la soddisfazione della mia presenza. E’ stata davvero una bella festa. Ma non avevo dubbi”. Mini-judoka, quindi, ma anche atleti con un’età anagrafica non più verde, dai quattro ai settantacinque anni per intenderci, quelli che su un tatami di dimensioni eccezionali predisposto per l’occasione, si sono ritrovati tutti assieme per dimostrare sino in fondo il proprio valore e mettere in pratica sul campo il lavoro appreso durante un anno di lezioni. “Abbiamo chiuso la stagione – ha spiegato il maestro Baglieri – dando spazio soprattutto ai più piccoli che vivono l’inserimento in questa disciplina come un gioco e che, allo stesso tempo, hanno l’opportunità di apprendere i fondamentali. E’ uno sport, il judo, che riesce a trasmettere la giusta sicurezza ai soggetti timidi e impacciati mentre contribuisce a calmare i bambini irruenti, rendendoli consapevoli della loro forza. Attraverso il judo, inoltre, riusciamo a comunicare valori umani molto importanti tra cui: eliminare la violenza, essere disponibili con i compagni, insegnare il rispetto del prossimo”. Alla cerimonia del cambio cintura hanno partecipato anche il sindaco, Nello Dipasquale, accompagnato dall’assessore allo Sport, Francesco Barone. Il primo cittadino ha ricordato i grandi passi in avanti compiuti da questa scuola che, negli anni, ha visto crescere in maniera notevole gli appassionati di judo. Nel finale, speciale vernissage con tutta una serie di esibizioni acrobatiche molto applaudite dal pubblico.

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