Assemblea Sit-In al Maggiore di Modica. Invocate stabilizzazione e maggiori tutele. Saranno chieste le dimissioni del direttore Gilotta

“La Sanità in provincia di Ragusa sta assumendo i connotati di una vera e propria emergenza sociale che non ha eccezioni atteso che tutti i presidi ospedalieri rilevano problemi strutturali e funzionali e in danno dell’efficienza dei servizi e della salute della comunità”
Questo in sintesi il pensiero della CGIL di Ragusa, espresso dal segretario generale Giovanni Avola, dai segretari provinciali Salvatore Terranova e Saro Viola, del segretario della camera del lavoro di Modica Piero Pisana, dal responsabile del dipartimento salute della F.P.CGIL di Ragusa, Angelo Tabbì e da Salvatore Rando e responsabile dello Sportello Salute dello SPI CGIL di Ragusa.
La denuncia e un’analisi impietosa sulla condizione degli operatori sanitari e para sanitari è stata fatta stamani nel corso di due momenti assembleari, con sit –in, tenutisi all’Ospedale Maggiore di Modica con il personale contrattista e Asu, sono 376 che da sei anni attendono la stabilizzazione mentre altre 100 unità ausiliari part-time che aspettano da oltre sei anni il full time e impegnati, oggi, in turni massacranti tanto che infermieri ed ausiliari denunciano un credito di ferie notevole; senza contare che da oltre dieci anni 300 unità ( che stamani hanno partecipato all’assemblea esterna al nosocomio modicano) , tra ausiliari, cuochi e muratori, lavoravano tre mesi l’anno ( il resto è tutto indennità di disoccupazione) senza che venga assicurato loro, malgrado gli impegni del Governatore Lombardo e dell’Assessore alla Sanità Russo, il passaggio nella Multiservizi regionale. “Si tratta di personale, rilevano i dirigenti sindacali, precario non solo sottopagato e non tutelato ma deve sopportare che l’Asp garantisca i servizi, da loro svolti nei periodi di assunzione, affidandoli ad appalti esterni, contravvenendo peraltro alla legge regionale 5 del 2009, laddove quel personale si occupa anche dei servizi parasanitari non previsti”
E’ stata poi fatta un’analisi sull’Ospedale Maggiore di Modica la cui struttura e funzionalità sono state giudicate inadeguate alla necessità del territorio. Necessaria un’ adeguata logistica per il Pronto Soccorso con il potenziamento del personale medico e infermieristico. Il reparto di Chirurgia non può essere governato solo dalla presenza di un luminare tre giorni al mese. La CGIL pone un interrogativo serio. Come mai da tre anni si ritarda l’espletamento del concorso del primario ? Ci sono, è stato rilevato, comparti di eccellenza il cui livello di prestazione va mantenuto. Si tratta dei reparti di rianimazione, nefrologia e ortopedia. Inadeguata, invece, appare la direzione amministrativa che nei fatti rallenta in modo sensibile i servizi offerti al territorio. “L’iniziativa di oggi, concludono, Avola, Terranova, Viola,Pisana, Rando e Tabbì’, si concretizzerà in un incontro con i vertici della Sanità in Sicilia. Nell’incontro che abbiamo già chiesto all’Assessore Russo, che lo dovrebbe fissare prima dello sciopero contro il precariato proclamato il 4 luglio p.v., analizzeremo la situazione della Sanità in provincia di Ragusa richiedendo, per le cose che diremo, la sostituzione del direttore generale, Ettore Gilotta.”

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