Calabrese: “Siamo disponibili a perorare la causa dei fondi che ancora mancano e a recarci assieme al sindaco a Palermo per ottenere il ripristino urgente del fognolo crollato a Ragusa”

Un appello e una critica. Il Partito Democratico di Ragusa continua a lavorare per il bene della città. E’ stato ribadito a chiare lettere anche questa mattina in occasione della conferenza stampa convocata nei pressi del fognolo crollato di viale del Fante. “Sono passati quindici mesi dal primo crollo – ha spiegato il segretario cittadino Giuseppe Calabrese – e l’arteria stradale, fondamentale per la viabilità del centro storico superiore, risulta essere ancora ad un unico senso di circolazione, con tutti i disagi che ciò comporta”. Calabrese ha fatto un breve excursus ricordando quello che era accaduto. “Dopo il primo crollo e le segnalazioni del Pd – ha detto – la strada era stata rattoppata e riaperta di nuovo a doppio senso. Si erano scatenate in quel frangente le dichiarazioni trionfalistiche del sindaco, dell’allora consigliere Fabrizio Ilardo, oltre che degli altri consiglieri comunali Mario Chiavola e Vito Frisina. Dopo un mese, però, nonostante gli allarmi che avevamo lanciato, il fognolo era crollato di nuovo e, adesso, da un anno non solo il sito è chiuso ma risulta essere pure in stato di abbandono, come testimoniano le altissime sterpaglie presenti. Come dire che oltre al danno di avere la strada parzialmente fruibile subiamo la beffa del mancato decoro in una zona cruciale della città”. Il segretario del Pd non si è solo soffermato a criticare. Ma ha anche lanciato un assist a Nello Dipasquale. “Se invita il nostro partito – ha chiarito Calabrese – possiamo andare assieme a Palermo a perorare la causa del milione e 80mila euro che servono per il ripristino del fognolo. A Palermo il sindaco ci vada per risolvere, assieme a noi, i problemi della città anziché starci per incontrare Zamparini o il “nuovo che avanza” Salvo Andò”. A margine della conferenza stampa, un’altra riflessione politica di Calabrese: “Considerate le dichiarazioni di Leontini nei confronti di DIpasquale, sul fatto che quest’ultimo avrebbe tradito gli elettori, perché il Pdl non esce dalla maggioranza togliendo dalla Giunta due assessori e privando l’esecutivo del sostegno di tre consiglieri? Ritengo che sia necessario essere conseguenti alle cose che si affermano. Altrimenti è troppo facile lasciare andare parole in libertà tanto per propagandare alcuni mal di pancia che poi non vengono supportati da azioni concrete”.

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