Modica, aveva derubato una connazionale. Arrestata a Messina, ora patteggia e torna libera

Ha patteggiato preliminarmente ed è stata rimessa in libertà la rumena Sabana Ionica Toader, bloccata a Messina mentre fuggiva in Romania dopo avere rubato dodicimila euro a una connazionale residente a Modica. La donna, dopo l’arresto, era stata ammessa ai domiciliari. Nel corso della fase delle indagini, Toader, difesa dall’avvocato Alessandra Modica Bittoldo, col consenso della Procura della Repubblica, ha patteggiato otto mesi di reclusione e trecento euro di multa, pena sospesa, davanti al Gip del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin. A questo punto il difensore ha potuto avanzare richiesta di remissione in libertà e il Gip, in questo caso Elio Manenti, ha acconsentito. Era stata bloccata su un pullman dell’Atlassib, a Messina, mentre era “inseguita” dall’accusa di furto aggravato ai danni di una badante connazionale di Modica, che poche ore prima si era presentata al Commissariato di polizia di Via Cornelia, dove aveva presentato una denuncia per il furto di dodicimila euro che teneva all’interno di una cassetta conservata in una valigia. La presunta vittima aveva anche precisato che nella stessa mattinata si era temporaneamente allontanata dall’abitazione dove accudiva un’anziana disabile, in compagnia della fidanzata del fratello. Quando era rientrata aveva notato che la porta d’ingresso della casa era aperta e che la cognata non era presente. Si era immediatamente portata nella stanza dove teneva la cassetta metallica e si era accorta che questa era stata forzata e che i soldi erano spariti. La polizia aveva immediatamente segnalato l’episodio anche alla sala operativa di Messina, che aveva allertato le diverse pattuglie in servizio di controllo nel territorio. Una Volante, ipotizzando che l’autrice del furto potesse lasciare la Sicilia a bordo di qualche pullman diretto in Romania, si era recata in Piazza della Repubblica e aveva iniziato i controlli che nella stessa serata avevano dato esito positivo. A bordo di un pullman, infatti, si trovava la donna corrispondente alle descrizioni fornite dal Commissariato di Modica. Sabana Ionica Toader, all’interno della sua borsa, custodiva 6072 euro in contanti di cui non era riuscita a giustificarne il possesso. Era stata anche ritrovata una banconota da cinquecento euro che la vittima aveva descritto nel dettaglio. I soldi le erano stati restituiti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa