Modica. Nel segno delle Contaminazioni la chiusura del Festival. Silvia Colombini al Garibaldi e i Modena City Ramblers in piazza

Con i concerti del soprano Silvia Colombini al Teatro Garibaldi e il rock dei Modena City Ramblers in Piazza Monumento il Festival Contaminazioni ha chiuso i battenti cedendo il testimone al cartellone di Modica Miete Culture.  Ieri tre gli appuntamenti con la letteratura, la poesia e la filosofia. Al mattino, coordinato da Maria Giovanna Italia, l’incontro con lo scrittore algerino Tahar Lamri mentre la voce di Carlo Cartier dava voce al racconto de “I Sessanta nomi dell’amore”. Sempre al mattino Giancarlo Pontiggia, critico letterario del quotidiano d’ispirazione cattolica Avvenire, insieme ad Antonio Sichera, coordinatore del festival Contaminazioni, ha esplorato i versi del poeta Riccardo Emmolo. Ultimo incontro letterario quello nel pomeriggio su “La poesia e il sacro” con Giuseppe Conte, Rosita Copioli e Roberto Vignolo.

DOMANI
Con l’installazione multisensoriale della Rivoluzione del Gelsomino dedicata dal’artista Marcel Cordeiro al tunisino Mohammed Bouazizi, martire della libertà che ha acceso nel 2010 la rivolta della Primavera Araba, cominciano a Modica una serie di eventi che hanno come denominatore comune l’arte. Si comincia domani, martedì 19 giugno, alle 19.30, con l’inaugurazione dell’installazione dedicata alla Primavera Araba. All’evento, patrocinato dal Ministero del Esteri, dal Consolato di Tunisia a Palermo e premiato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parteciperanno su invito del sindaco di Modica Antonello Buscema i sindaci dei comuni Unesco del Val di Noto che quest’anno celebrano il decennale del loro ingresso nella World Heritage List. Attesi a Modica Leila Bouazizi, sorella di Mohamed, e Mohieddine Elachaal, vice Console di Tunisia a Palermo.

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