Modica Calcio, il presidente Cundari: “Non sarà l’arroganza di qualche “furbetto del quartierino” a smontare il nostro progetto

Amaro sfogo del presidente del Modica, Piero Cundari, che condivide la rabbia del direttore generale, Fabio Danese, il quale nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni che il massimo rappresentante rossoblu non intende accettare. “Le parole di Danese – dice Cundari – sono generate dalla delusione di chi, abituato a lavorare in maniera onesta e corretta, trova inverosimili le scorrettezze, la malafede e l’ostruzionismo che abbiamo riscontrato in alcuni soggetti (pochi per la verità) che sentendosi minacciati nel loro ruolo di “padroni del vapore” o peggio ancora per bieco interesse lucrativo non hanno fatto altro che creare problemi al Modica Calcio sin dal momento del nostro insediamento. Personalmente mi è più facile comprendere , anche se non posso condividerlo, la prostituzione intellettuale di chi , per un tozzo di pane , scrive e blatera mistificando artatamente circostanze e fatti”. Il problema riguarda la polemica ingenerata, in particolare dai sindacati sull’ipotesi di affidamento dello stadio“Caitina” al Modica, che, invece, chiedevano l’inserimento tra i beni alienabili dell’ente. “Non vogliamo farci prendere dalla “sindrome di accerchiamento“ – aggiunge – e continuiamo a pensare di avere a che fare con pochi soggetti che da “privilegiati” avrebbero potuto e non hanno mosso un dito quando il Modica Calcio, dopo aver subito l’onta di non essersi neanche presentato a Ragusa per il primo turno di Coppa Italia, rischiava la radiazione. Non sarà l’arroganza di qualche “furbetto del quartierino” a farci recedere dai nostri intendimenti , né la prepotenza di chi pensa di poterci sparare addosso da pulpiti comunicativi privilegiati”. Cundari ribadisce, poi, di non avere mai chiesto né posto condizioni a chicchessia , men che meno all’Amministrazione Comunale, relativamente allo stadio della “Caitina”. “Abbiamo chiesto, però, in marzo e nell’ottica della pianificazione della prossima stagione, di porre in essere quanto necessario affinchè il Modica Calcio da agosto possa giocare su un terreno di gioco ottimale. Ad oggi l’unica cosa concreta che è stata fatta è una delibera di giunta che, nella sostanza, delega al dirigente di settore di predisporre un bando per l’affidamento dello stadio “Caitina”. Non siamo interessati alla gestione/concessione dello stadio indicare alla LND, al momento dell’iscrizione, per la disputa del Campionato di Eccellenza”.

Condividiamo pienamente i contenuti dell’intervento di Piero Cundari e lo sottoscriviamo. Modica ha bisogno di un campo su cui giocare, e ci si deve mettere mano, non domani, adesso. Ci preme anche sottolineare che il riferimento alla polemica sindacale sui beni alienabili del Comune non era contenuta nella nota del presidente del Modica che, probabilmente, non era a conoscenza.

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