La truffa della ricarica “Postepay”. Modica, “abbocca” ricevitoria

Vanno a ricaricare la “Postepay” ma lo scopo era la truffa. Ad abboccare è stata una ricevitoria/tabacchi di Via Modica Ragusa. Due uomini si sono presentati nell’esercizio, dopo avere lasciato la loro auto in sosta nell’area antistante. Sono entrati e si sono diretti verso l’incaricata dei servizi telematici chiedendo di potere ricaricare di cinquecento euro il documento di credito postale. Nel momento in cui la dipendente stava effettuando l’operazione attraverso il sistema informatico della Sisal, uno dei due ha fatto rilevare di non avere il contante. L’operatrice ha bloccato l’operazione ma l’avventore ha immediatamente incalzato assicurando che avrebbe provveduto attraverso un prelievo di banconote con la sua carta di credito della Match Point. Per fare questo, però, doveva allontanarsi per andare in una ricevitoria abilitata. “Le lascio un mio documento” – ha garantito -. La donna bonariamente ha acconsentito. Il presunto cliente ha cercato all’interno del portafogli ma non ha trovato la carta d’identità originale. Aveva, però, la fotocopia che ha esibito e che l’esercente ha, ovviamente, trattenuto. “Torniamo tra pochi minuti” – hanno detto i due, ma non sono più tornati. La vittima ha avuto la prontezza di d’animo di annotare il tipo di auto e la targa che ricondurrebbe ad un uomo di Catania. Dopo avere atteso circa un’ora, la malcapitata ha informato il titolare della ricevitoria che ha compreso immediatamente di essere stati vittime di una truffa consumata. A questo punto non ha potuto fare altro che recarsi al Commissariato dove ha sporto querela contro ignoti, fornendo ogni elemento utile per risalire ai due “compari” truffaldini. Le indagini sono in corso. La polizia vuole, innanzitutto, capire se l’azione delinquenziale sia stata posta in essere proprio dall’intestatario del documento esibito o, com’è probabile, che anche quello è un falso.

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