Erosione costiera ad Ispica, Muraglie e Roccuzzo (PD): “Che fine ha fatto il ripascimento?”. E chiedono notizie su risorse a disposizione ed estensione dell’intervento a tutta la costa

Il fenomeno dell’erosione costiera, in territorio di Ispica, ha raggiunto livelli altissimi, creando danni alle famiglie, alle attività commerciali e all’ambiente tali da non potere giustificare ogni ulteriore ritardo nell’esecuzione dell’intervento di ripascimento della costa per una parte del quale il Comune di Ispica ha avuto accreditati da tempo 3milioni600mila euro. Lo sostengono i consiglieri comunali del Partito Democratico Pierenzo Muraglie e Giuseppe Roccuzzo che in un’interrogazione al sindaco chiedono notizie ufficiali sullo stato dell’iter per l’azione di contrasto all’erosione e sulle iniziative del Comune per estendere l’intervento a tutta la costa.

“Molte famiglie – affermano nell’atto ispettivo Pierenzo Muraglie e Giuseppe Roccuzzo – hanno impiegato i loro risparmi nelle seconde case lungo la fascia costiera, mentre la scomparsa della spiaggia determina problemi anche per quegli imprenditori che hanno realizzato strutture ricettive che, con la scomparsa della spiaggia, perdono il loro valore e la stessa ragione di esistere, rendendo vani ingenti investimenti”. I consiglieri democratici lamentano anche “guasti di natura ambientale poiché il territorio risulta stravolto dall’avanzamento del mare che viene a coprire la spiaggia caratterizzata da rara sabbia finissima. Il Comune di Ispica – spiegano Muraglie e Roccuzzo – è destinatario di 3milioni600mila euro da parte del Ministero dell’Ambiente per procedere al ripascimento morbido della costa e per l’esecuzione di un primo stralcio dell’intervento di contrasto dell’erosione costiera. In considerazione del fatto che l’Amministrazione aveva impiegato parte di tale somma, già accreditatale, per altri scopi, nonostante essa fosse a destinazione vincolata e i Revisori dei conti sono intervenuti concordando con l’Amministrazione un piano di rientro”, i consiglieri del PD chiedono “a quanto ammonta, oggi, la reale disponibilità delle some accreditate al Comune di Ispica per il primo stralcio del ripascimento morbido e se è stato completato il piano di rientro concordato con i Revisori dei conti”. Muraglie e Roccuzzo chiedono al sindaco di conoscere “lo stato dell’iter per l’indizione della gara di appalto e porre in essere il primo intervento, tanto atteso dall’opinione pubblica perché in grado di mettere in sicurezza strutture abitative, viarie e commerciali oltre che conferire il necessario equilibrio ambientale alla costa ispicese” ed esprimono preoccupazione per il fatto che “l’esiguità dei fondi a disposizione provoca squilibri negli interventi che verrebbero attuati in alcuni tratti di costa a discapito di altri”. Per questo chiedono al sindaco “quali iniziative ha assunto o intende assumere per l’ottenimento del finanziamento complessivo al fine di eseguire il ripascimento morbido nella sua interezza”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa