La “Banda dei rumeni” e i furti in locali commerciali. Modica, si nomina Ctu

Il magistrato giudicante ha deciso di nominare un consulente tecnico d’ufficio per procedere alla trascrizione delle intercettazioni telefoniche riguardanti gli imputati, anche se prima ha ritenuto utile ascoltare i titolari dei quattro negozi che avevano subito furti da parte della cosiddetta “Banda di rumeni”, sgominata dalla Squadra Mobile di Ragusa nella primavera del 2011, specializzata per rubare in esercizi commerciali delle province di Ragusa, Catania, Siracusa. La gang era composta da sei persone, ma in questo procedimento gli imputati sono solo in due, ovvero Ioan Babii e Viorel Tufà, difesi dall’avvocato Salvatore Giurdanella ed Enrico Belgiorno. Sono accusati di furto aggravato in concorso. Il giudice ha escusso i responsabili del Bar Fucsia, del Bar Di Natale, del centro commerciale “Bruno” tutti di Modica e ubicati nell’area del Polo Commerciale, e del bar Blue’s di Pozzallo. E’ stato sentito anche un operatore di polizia, all’epoca, si occupò delle indagini. La banda, nel suo complesso, sarebbe responsabile di ben otto furti ai danni di negozi che operavano, appunto, tra Modica e Pozzallo, ma colpì anche a Priolo Gargallo, Villasmundo e Vizzini nel periodo compreso tra gennaio e giugno dello scorso anno, riuscendo ad accumulare complessivamente refurtiva di vario genere per un valore complessivo di circa centomila euro. La Squadra Mobile, a seguito di mirati servizi di osservazione e pedinamenti, riuscì alla fine ad individuare, quale base logistica della “banda dei rumeni” un immobile nelle campagne di Chiaramonte Gulfi. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, ha riconvocato le parti per il prossimo ventidue gennaio, quando darà l’incarico al consulente per le trascrizioni.

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