Il Cimitero di Modica manca di un centro per la cremazione di salme

Al Cimitero di Modica non è possibile effettuare la cremazione delle salme, se richiesta. L’associazione Socrem, costituita a Ragusa nel 2003, si interroga su una nuova problematica, riguardante anche Modica. “Come mai a Modica – afferma Patrizia Terranova – dove sta per essere esecutivo un mega progetto per la costruzione del nuovo cimitero, non sia stata prevista nessuna area per la cremazione, come prevederebbe la legge, e nessuno parla di cremazione?”. La cremazione, in effetti, è oggi una pratica sempre più richiesta ed attuata ma, in zona, manca una vera e propria possibilità di effettuare tale scelta. “La nostra associazione ha lo scopo di favorire e diffondere il principio della cremazione – afferma la segretaria della “Socrem”, Gilda Amore – e di operare affinchè questo diritto venga rispettato, di promuovere presso le Istituzioni locali le riforme atte a divulgare la pratica dell’ incenerimento e a rimuovere gli ostacoli che  ne intralciano lo sviluppo”. In questi anni, sempre più convegni ed incontri, sono mirati a favorirne la conoscenza anche nel nostro territorio. “Di recente abbiamo attivato un canale di comunicazione con il Comune di Ragusa – ancora la Amore -, e questo ha prodotto l’ approvazione del Regolamento Comunale per la cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri, nel mese di settembre 2011”. Lo stesso obiettivo, l’associazione, si prefigge di raggiungere negli altri comuni e, soprattutto, a Modica, dove si sta realizzando la nuova struttura cimiteriale. “Contiamo di raggiungere le altre amministrazioni comunali della Provincia e, in particolare, quella modicana, al fine – continua -di sensibilizzare la cittadinanza, programmando campagne di promozione”. Recentemente è stata approvata in Sicilia la Legge Regionale in materia di “cremazione delle salme, di conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri”. “Questo è stato un passo fondamentale – conclude la Amore -, visto che una legge Regionale mancasse, nonostante ci fosse già una legge statale, datata 2001”.

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