Modica: D’Urso (coordinatore PdL) lancia un grido di allarme all’amministrazione, fermatevi prima di arrivare al punto di non ritorno…

Dopo aver diretto la tesa e travagliata seduta del Consiglio Comunale del 13 giugno scorso, il Coordinatore Cittadino del PDL di Modica Michele D’Urso ha avuto la sensazione di osservare la situazione della città da un posto privilegiato, ricavandone una impressione di gravità estrema.
Per questo, prosegue D’Urso, sente insopprimibile l’esigenza di lanciare, attraverso i media, un grido di allarme e di responsabilità, quale rappresentante cittadino di un partito politico attualmente all’opposizione, di fronte alla gravità delle vicende politiche ed amministrative che accadono nella mia città, nel giugno 2012, a distanza di quattro anni dall’inizio della legislatura. Almeno nessuno potrà dire, un giorno, di non essere stato avvertito.
Michele D’Urso afferma questo con rammarico, non avendo alcuna intenzione di muovere una speculazione politica nei confronti dei miei avversari politici, dai quali, però, vorrei maggiore onestà intellettuale nell’ammettere la gravità della situazione, come appare ai miei, ma anche ai loro, occhi: come può andare avanti la azione di una amministrazione che gestisce un Comune giornalmente sull’orlo del dissesto, che non paga per mesi gli stipendi ai dipendenti diretti e indiretti, con i sindacati sempre sul piede di guerra, con i commissari ad acta ogni giorno insediati, che ancora una volta, l’ennesima, è priva di un bilancio preventivo a fine giugno, che deve restituire oltre 11.000.000 di euro alla Regione, che paga debiti fuori bilancio senza criteri chiari e senza l’approvazione del Conto Consuntivo, nell’anarchia totale dei conti; una amministrazione che tiene fermo il bando sulla raccolta dei rifiuti, ferma la differenziata, riscuote una TARSU altissima senza garantire stipendi ai netturbini ne servizi alla città; una amministrazione che spende 100.000,00 euro per una manifestazione culturale, apprezzabile ma evidentemente autoreferenziale, contro il parere del Dirigente preposto e senza ricadute concrete sul territorio, impegnando somme così ingenti senza la guida di un bilancio preventivo redatto e/o approvato; una amministrazione che espropria la città della programmazione commerciale – lasciandola in mano alle segrete stanze degli uffici comunali -, che non potrà varare il prg, che ha subito il piano paesistico, che non ha mai messo mano alla organizzazione dell’ufficio tecnico, che non riesce a consegnare ai cittadini l’ampliamento i loculi cimiteriali; una amministrazione che ha oramai tutti contro, ora anche l’ASCOM cittadina, anche sulle bancarelle di San Pietro… per D’Urso si è di fronte all’accanimento terapeutico di amministratori che potrebbero aprirsi alla umiltà e chiedere aiuto, noi saremmo pronti a dimostrare che sappiamo intendere la politica, al di là delle mode del momento, come servizio. Se poi non vogliono ascoltarci, che dimostrino di saper portare in aula il bilancio preventivo, il bando per la raccolta rifiuti, che revochino la spesa inaudita del festival della cultura, che ci spieghino quale indirizzo vogliono dare all’urbanistica ed allo sviluppo del turismo, quando procederanno all’ampliamento del cimitero, ed infine, che dimostrino almeno di saper prendere una decisione sulle bancarelle, almeno su quelle… noi ci faremo trovare pronti.

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