POLITICA: RIGENERAZIONE E IDEOLOGIE? Di Rosanna Bocchieri

E’ necessaria una rigenerazione della politica e dei partiti, che dovrebbero avere lo scopo di un raggiungimento del benessere collettivo, e forse riscoprire le ideologie perse.
Che la politica debba collegarsi all’etica dell’individuo è giusto e sacrosanto, che la politica debba beneficiare la collettività sembra ovvio, ma poco perseguito nei fatti.
E’ necessaria una razionalizzazione del sistema se si vuole la partecipazione dei cittadini, della società civile, che sempre più si allontana dai partiti e dal loro operato.
Etica e politica sono stati i due temi trattati in una trasmissione televisiva , con Salvatore Stella, professore di Filosofia, e Domenico Pisana, teologo, che hanno affrontato anche le motivazione dell’affermarsi dell’antipolitica. Quest’ultima si afferma in assenza di un operato dei partiti , che poco guardano a se stessi, a rigenerarsi , alla collettività.
Una rigenerazione morale è necessaria per acquistare credibilità da parte di questi ultimi: ben vengano i codici etici, che non siano, però, portatori della doppia morale, ma di una morale, di un buon costume, di onestà. Sempre più si assiste a scandali pensiamo all’affair Lucy e la Margherita, al caso Belsito e la Lega, e di fronte a questi ci si aspetta giustizia: L’indignazione non basta: si vuole cambiamento, trasparenza,pulizia, e invece si assiste al fatto che la politica sia diventata un lavoro per alcuni, un modo di come mangiare i soldi dei cittadini che pagano le tasse, e anche gli eccessivi privilegi dei politici sono negativi.
Crediamo che se i politici singolarmente si privassero dei privilegi, dimezzassero i loro stipendi, dimezzassero il loro numero, al di là delle lungaggini parlamentari , acquisterebbero automaticamente la credibilità persa.
La morale dello struzzo, che nasconde la testa per non vedere, non va bene, anzi è dannosa.
Ci si aspetta, quindi, azione, tipica della politica, e il far finta che i problemi stiano altrove, è dannoso per i partiti.
In un momento critico come quello che stiamo attraversando, pagato principalmente dai comuni mortali, le trovate elettorali di Berlusconi, se stare dentro o fuori l’euro, diventano falsi problemi, in quanto sviano dall’obiettivo : l’uscita dalla crisi.
Crediamo che il popolo italiano sia smaliziato, e non voglia più sentir parlare di patti mediatici, ma vuole realtà e vuole vivere con i piedi per terra: è finito il tempo delle parole: Siamo in una crisi mondiale, europea e italiana, e lo sappiamo, anche se siamo stati illusi di esserne fuori per anni.

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