Ragusa: La commissione Sviluppo economico a confronto con il presidente de “I Tre Ponti”, Gianni Giglio, che sottolinea la crescita del numero dei consorziati: da ventuno a trentotto imprese

L’incremento dei consorziati al Centro commerciale naturale di Ragusa superiore rappresenta il migliore viatico per il futuro. Lo ha detto il presidente de “I Tre Ponti”, Gianni Giglio, partecipando ai lavori della commissione Sviluppo economico del Comune, convocata dal presidente Emanuele Distefano, e sottolineando che dalla costituzione del consorzio, il 27 novembre 2009, ad oggi il numero degli associati è salito da 21 a 38 imprese. Le stesse imprese che hanno scommesso sulla riqualificazione dell’intera zona, interessata, in questa fase, dall’intervento di ripavimentazione di via Roma. “I chiarimenti di Giglio – afferma il presidente Distefano – sono stati molto apprezzati dai commissari che hanno così avuto modo di rendersi conto di che cosa rappresenti questa realtà. Il Ccn, tra l’altro, ha partecipato ad uno specifico bando regionale, con la presentazione di 18 progetti sul cui esito non si sa ancora nulla, sebbene ci sia stato un primo accreditamento, e che però, se si sblocca la graduatoria degli aventi diritto, potrebbe rappresentare l’occasione più giusta per dare linfa agli opportuni canali economici nella zona”. In primo piano anche i contenuti della convenzione per la concessione e gestione dei locali, da parte del Ccn, del rinnovato sito di Carmine-Putie. Il consigliere Nino Barrera ha posto l’accento sugli effetti della crisi e sul fatto di tenere nella dovuta considerazione la rimozione delle insegne dei negozi chiusi. Una devastazione commerciale senza precedenti per la città di Ragusa. Il presidente Giglio ha messo in luce l’eventualità, quando l’opera di recupero della zona sarà completata, di potere programmare un orario prolungato delle aperture. Ma ciò potrà accadere solo se ci sarà un ritorno per i negozianti, almeno per coprire le spese vive. In primo piano anche un’analisi sulle ricadute, per quanto riguarda il commercio, che si registreranno con il nuovo progetto di Piazza Libertà.

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